- Design & Build: Il 17 Pro Max di Xiaomi (fine 2025) introduce un audace design a doppio schermo – un display posteriore da 2,7–2,9″ integrato nel modulo fotocamera – e una cornice piatta ispirata all’iPhone [1] [2]. Il Samsung Galaxy S26 Ultra (inizio 2026, previsto) mantiene una struttura raffinata in vetro e metallo con nuovi angoli arrotondati e una grande isola per la fotocamera, abbandonando il look squadrato degli S24/S25 Ultra per una presa più confortevole [3] [4]. Samsung mantiene la S Pen integrata (con un restyling più curvo per adattarsi agli angoli arrotondati) [5] [6] e probabilmente la resistenza IP68, mentre Xiaomi propone un fattore di forma innovativo ma si concentra principalmente sulle nuove funzionalità piuttosto che sulla resistenza all’acqua (nessuna informazione globale sulla certificazione IP al momento).
- Display: Entrambi i top di gamma vantano enormi display AMOLED di fascia alta (~6,8–6,9″ 120Hz). Xiaomi utilizza un OLED LTPO da 6,9″ con luminosità di picco da record di 3.500 nit e cornici ultra-sottili da 1,18 mm [7] – ancora più luminoso dei 3.000 nit dell’iPhone 17 Pro Max [8]. Si prevede che il S26 Ultra presenti un pannello QHD+ altrettanto nitido (~3200×1440) a 120Hz, probabilmente da 6,8″, con Samsung che non dovrebbe cambiare molto le specifiche dello schermo rispetto all’eccellente display dell’S25 Ultra. In breve, Xiaomi punta su una luminosità leggermente superiore, mentre Samsung offrirà la sua eccellente resa cromatica e nitidezza (con una presunta nuova funzione display “anti-spia” orientata alla privacy) [9] [10].
- Sistemi di fotocamere: Xiaomi 17 Pro Max è dotato di una tripla fotocamera posteriore da 50 MP ottimizzata da Leica – inclusi un grande sensore principale da 1/1.28″ (50 MP, f/1.67) e un teleobiettivo periscopico 5× con uno zoom ottico 5× a livello hardware e capacità macro [11] [12]. Si prevede che il Samsung S26 Ultra continui con una fotocamera principale da 200 MP (apertura migliorata f/1.4 per migliori prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione) e più lenti (ultra-grandangolare e teleobiettivi intorno a 3× e 5× di zoom) [13]. Le indiscrezioni suggeriscono che il nuovo modulo fotocamera di Samsung sia enorme (sporgente di circa 4,5 mm) ma gli aggiornamenti dei sensori sono modesti – un’apertura più ampia sull’obiettivo principale da 200 MP, mentre il teleobiettivo 3× potrebbe effettivamente utilizzare un sensore più piccolo rispetto all’anno scorso [14]. In altre parole, Xiaomi punta su pixel più grandi e sensori uniformi da 50 MP (con la scienza del colore di Leica), mentre Samsung mira a perfezionare il suo sistema ad alta risoluzione (aspettati scatti zoom da oltre 10 MP eccellenti e una modalità notturna migliorata grazie a quell’ampia apertura [15] [16]). Prestazioni: Entrambi i telefoni funzionano con l’ultimo chipset Snapdragon 8 Elite Gen 5 di Qualcomm (3nm). Questo chip è una bestia: i primi benchmark mostrano che supera tutti i concorrenti del 2025, battendo persino l’A19 Pro di Apple nel multi-core di circa il 25% [17] [18]. Lo Xiaomi 17 Pro Max è già l’Android più potente del 2025 con questo chip [19], e il S26 Ultra verrà lanciato con lo stesso (forse una variante leggermente overclockata e ottimizzata da Samsung) [20]. Aspettatevi prestazioni ultra fluide, gaming ad alto FPS e avanzata elaborazione AI su entrambi. Samsung potrebbe spedire alcune regioni con il suo Exynos 2600 proprietario, che secondo quanto riferito è entrato in produzione [21] – ma in tal caso, dovrebbe essere ottimizzato per prestazioni comparabili. Entrambi offrono fino a 16GB di RAM e opzioni di archiviazione da 512GB a 1TB, quindi sono alla pari nelle specifiche pure [22].
- Batteria e ricarica: Qui Xiaomi prende il volo: il 17 Pro Max monta un’enorme batteria da 7.500 mAh al silicio-carbonio, una delle più grandi mai viste su uno smartphone premium [23] [24]. Al contrario, le indiscrezioni indicano che la S26 Ultra rimarrà con una batteria da 5.000 mAh – la stessa capacità che Samsung utilizza da anni [25]. Nei test reali, la batteria di Xiaomi dura facilmente 2 giorni con una carica [26] [27], mentre Samsung probabilmente garantirà una giornata piena (con miglioramenti di efficienza dal chip che aumentano leggermente l’autonomia [28]). La ricarica favorisce nettamente Xiaomi: la ricarica rapida cablata a 100W / wireless a 50W del 17 Pro Max permette una ricarica completa in circa 30 minuti [29] [30]. Si vocifera che Samsung porterà finalmente la ricarica a 65W sulla S26 Ultra [31] (rispetto ai 45W di S23/S24), ma resta comunque indietro – il che significa che la batteria di Xiaomi non solo dura di più, ma si ricarica anche molto più velocemente. Entrambi supportano la ricarica wireless e la ricarica wireless inversa, ma le velocità di Xiaomi sono al top della categoria.
- Software e AI: Xiaomi 17 Pro Max è stato lanciato con Xiaomi HyperOS 3 (basato su Android 14+) – un nuovo sistema operativo che sostituisce MIUI, con il “Hyper XiaoAi” assistente smart di Xiaomi profondamente integrato [32]. Questa IA può apprendere le abitudini dell’utente e fornire suggerimenti proattivi (ad esempio mostrando aggiornamenti di viaggio in tempo reale sul display posteriore) [33]. L’interfaccia di Xiaomi è ricca di funzionalità e connessa al suo ecosistema (smart home, persino chiavi digitali UWB per auto) [34] [35], ma le prime unità sono solo per la Cina (ROM globale prevista per il 2026) [36]. Il Galaxy S26 Ultra di Samsung avrà One UI 8.x su Android (probabilmente Android 15 al lancio), noto per la sua cura e per gli aggiornamenti a lungo termine (Samsung promette circa 4 anni di aggiornamenti OS). Anche Samsung punta molto sull’IA – i dirigenti hanno accennato a più assistenti IA sulla serie S26 (oltre a Bixby, forse integrando ChatGPT, Google Gemini, ecc.) [37] [38]. In effetti, Samsung è “aperta a qualsiasi agente IA” che migliori l’esperienza utente [39], quindi il S26 Ultra potrebbe arrivare con nuove funzioni chatbot già pronte all’uso. Entrambi i telefoni sfruttano l’IA per la fotografia (rilevamento scena, modalità notte), ma la partnership di Xiaomi con Leica punta alla fotografia professionale, mentre Samsung enfatizzerà un approccio più versatile (con probabili miglioramenti all’editing immagini IA sul dispositivo e alle funzioni creative della S Pen).
- Prezzi e disponibilità: Xiaomi ha posizionato il 17 Pro Max in modo aggressivo in Cina – a partire da ¥5.999 (~$825) per la versione 12+512GB, fino a ¥6.999 (~$960) per il modello top da 16GB+1TB [40]. Offre specifiche di fascia alta a meno di $1.000, battendo i rivali comparabili. Tuttavia, attualmente è disponibile solo in Cina; un rilascio limitato in Europa potrebbe arrivare nel 2026, ma nessun lancio negli Stati Uniti (Xiaomi ha poca presenza negli USA) [41]. Al contrario, il Galaxy S26 Ultra di Samsung sarà lanciato a livello globale (inclusi USA/Europa/Asia) intorno a gennaio–febbraio 2026. I prezzi non sono confermati, ma in base alle tendenze recenti sarà un vero ultra-premium: il S24 Ultra è previsto intorno ai $1.299 di base, quindi il S26 Ultra dovrebbe essere nella fascia di $1.200–$1.400 per il modello base (in mercati come gli USA) [42] – circa il 50% più caro rispetto al prezzo d’importazione di Xiaomi. Samsung offrirà varie configurazioni (tipicamente 8–12GB di RAM e 256GB+ di storage per la base, con prezzi crescenti). In mercati come l’India, una fuga di notizie suggerisce ~₹1,59 lakh per il S26 Ultra [43] (circa $1900 dopo le tasse), mentre in Occidente probabilmente si allineerà ai prezzi Ultra precedenti. In breve: Xiaomi è significativamente più economico per hardware simile, ma la disponibilità è limitata, mentre Samsung avrà un prezzo più alto ma sarà ampiamente disponibile con offerte degli operatori, permute, ecc.
- Verdetto degli esperti finora: Le prime impressioni suggeriscono che lo Xiaomi 17 Pro Max rappresenti una svolta per autonomia e innovazione, mentre il Galaxy S26 Ultra perfezionerà la formula Samsung senza rivoluzionarla. I recensori applaudono la batteria “ridicolmente grande” di Xiaomi e il ritorno del display posteriore, definendo il pacchetto “accattivante” e piacevolmente diverso [44] [45]. “Non abbiamo bisogno di un secondo schermo, ma già lo sto usando più di quanto mi aspettassi,” osserva Simon Hill di WIRED in un test pratico, sottolineando che il mini display per notifiche e selfie si è rivelato davvero utile [46]. I render trapelati del Samsung S26 Ultra, invece, hanno ricevuto reazioni contrastanti – PhoneArena afferma che l’S26 Ultra “sembra leggermente datato” rispetto ai rivali e ai design innovativi della concorrenza [47], ma ammette che questo telefono sarà comunque “uno dei migliori smartphone del 2026” grazie alla cura di Samsung e alla potenza interna [48]. In breve, Xiaomi sta spingendo sull’hardware, mentre Samsung perfeziona una formula già collaudata.
Design e qualità costruttiva
Immagine: Xiaomi 17 Pro Max (a sinistra) e 17 Pro (a destra) introducono un design a telaio piatto con un display posteriore secondario per notifiche e selfie [49] [50]. Il mini schermo è integrato accanto alle lenti della fotocamera.
Il 17 Pro Max di Xiaomi adotta un design audace che fonde le tendenze dei concorrenti con un tocco personale. Presenta lati piatti in alluminio e un display piatto, molto simili agli ultimi iPhone, conferendogli un’estetica moderna e monolitica [51]. In effetti, Xiaomi ha apertamente cambiato la sua denominazione e lo stile per evocare l’atmosfera Pro Max di Apple (per evitare di sembrare “una generazione indietro” nella numerazione) [52]. Il retro, però, è pura innovazione: Xiaomi ha integrato un Dynamic Back Display da 2,8–2,9 pollici nel plateau della fotocamera [53] [54]. Questo schermo OLED secondario è incastonato accanto a due grandi lenti della fotocamera in un modulo rettangolare, sostituendo la vecchia sporgenza circolare della generazione precedente di Xiaomi. Il pannello posteriore (disponibile in diverse finiture come Nero, Verde, Viola, Bianco [55]) è in vetro con una finitura lucida o satinata, e il modulo fotocamera è accentuato, conferendo al telefono un aspetto distintivo da dietro. La qualità costruttiva è da vero top di gamma, con Gorilla Glass (Victus o superiore) sul fronte, e probabilmente un vetro altrettanto resistente sul retro. Xiaomi non ha ufficialmente dichiarato la resistenza all’acqua IP68 per il 17 Pro Max nella versione cinese – una differenza rispetto a molti altri top di gamma concorrenti – quindi la resistenza a acqua/polvere potrebbe essere un gradino sotto la protezione certificata di Samsung.
Al contrario, il Galaxy S26 Ultra di Samsung perfeziona l’estetica già consolidata della serie Galaxy S. Secondo i render CAD trapelati, l’S26 Ultra avrà angoli leggermente curvi e una forma meno squadrata rispetto alla serie S24/S23 Ultra [56]. In sostanza, Samsung sta ammorbidendo il design che ricordava il vecchio Galaxy Note: l’S25 Ultra si era già allontanato dagli angoli netti, e l’S26 Ultra prosegue in questa direzione [57]. Il risultato dovrebbe essere uno smartphone più comodo da tenere in mano (niente spigoli vivi che si conficcano nel palmo), anche se a scapito di quell’aspetto “Note” particolarmente squadrato. Il telaio dell’S26 Ultra dovrebbe rimanere in alluminio armor con un retro in vetro opaco premium (Samsung probabilmente offrirà Phantom Black e altre opzioni di colore al lancio). Sarà leggermente più sottile rispetto al suo predecessore – circa 7,9 mm di spessore contro gli 8,2 mm del corpo dell’S25 Ultra [58] – ma va notato che il nuovo design del modulo fotocamera sporge in modo significativo, portando lo spessore totale a circa 12,4 mm in corrispondenza dell’isola fotocamera [59]. A differenza dei recenti S22–S25 Ultra che avevano lenti sporgenti singolarmente, Samsung torna a una isola fotocamera (un “altopiano” rialzato simile al modulo fotocamera del Galaxy S21 Ultra o dell’ultimo Fold 7) per ospitare le sue lenti [60] [61]. Questo cambiamento è in parte estetico e in parte necessario per accogliere ottiche fotografiche più grandi all’interno. In generale, aspettatevi che l’S26 Ultra mantenga la tipica qualità costruttiva Galaxy – tolleranze precise, resistenza all’acqua IP68 e la presenza della S Pen stylus che si inserisce in un alloggiamento sul bordo inferiore. In effetti, anche la S Pen stessa sta ricevendo un restyling: le immagini trapelate mostrano una parte superiore più curva sullo stilo per adattarsi alla nuova forma del telefono [62] [63]. I fan preoccupati che Samsung possa abbandonare la S Pen possono stare tranquilli: resterà anche nel 2026, anche se alcune indiscrezioni suggeriscono che questa potrebbe essere la sua “ultima apparizione” su un Ultra, qualora Samsung decidesse in futuro di destinare quello spazio interno a una batteria più grande [64] [65].
In sintesi, la realizzazione di Xiaomi è accattivante e innovativa – una miscela di eleganza piatta in stile iPhone con un futuristico display posteriore – mentre quella di Samsung è evolutiva, perfezionando un design già premium. La scelta di Xiaomi sacrifica un po’ di sottigliezza e forse l’impermeabilità per offrire il secondo schermo e una batteria mastodontica (il 17 Pro Max è presumibilmente più pesante e spesso dell’S26 Ultra). Samsung probabilmente risulterà un po’ più leggero e stretto nonostante la sporgenza della fotocamera, con una forma ergonomica collaudata e il bonus dell’input tramite stilo. Quale design risulti più attraente potrebbe dipendere dal fatto che tu dia più valore al nuovo display posteriore e alla batteria enorme di Xiaomi, oppure alla struttura più elegante, con penna e dalla durata comprovata di Samsung.
Sfida tra display
Per quanto riguarda il display frontale, entrambi questi ultra-top di gamma stanno spingendo i limiti degli schermi per smartphone. Lo Xiaomi 17 Pro Max monta un pannello AMOLED LTPO da 6,9 pollici, mentre il Galaxy S26 Ultra dovrebbe avere un AMOLED Dinamico da circa 6,8 pollici. Entrambi gli schermi offrono fino a 120 Hz di refresh adattivo per uno scorrimento ultra-fluido. La risoluzione del display di Xiaomi è circa “1.5K”, a 2608×1200 (circa 446 ppi), leggermente inferiore al vero QHD ma comunque estremamente nitida [66]. Samsung tradizionalmente utilizza QHD+ (ad esempio 3088×1440 sugli ultimi Ultra, ~500 ppi), quindi l’S26 Ultra probabilmente avrà ancora un piccolo vantaggio nella densità di risoluzione. In pratica, entrambi gli schermi appaiono incredibilmente nitidi e vivaci.
Lo schermo di Xiaomi sta attirando l’attenzione per la sua luminosità estrema. Può raggiungere i 3.500 nit di picco – stabilendo un nuovo punto di riferimento per gli smartphone [67]. Questo significa che anche sotto la luce diretta del sole, il display del 17 Pro Max rimane chiaramente visibile con ricchi dettagli HDR. (Per fare un confronto, l’iPhone 17 Pro Max arriva a circa 3.000 nit all’aperto [68], e il Samsung S25 Ultra era circa 1.750 nit; ci aspettiamo che l’S26 Ultra punti a oltre 2.000 nit, ma il valore di Xiaomi è su un altro livello.) I recensori tech hanno notato che l’OLED di Xiaomi è eccellente per i contenuti HDR, supportando i formati Dolby Vision e HDR10+ per i film [69]. I colori sono a 12 bit e il pannello utilizza il nuovo materiale “M10” di Xiaomi per efficienza energetica e accuratezza cromatica [70] (marchiato come tecnologia “SuperRED” da Xiaomi). Un altro elemento di spicco sono le cornici: Xiaomi è riuscita a ottenere cornici ultra-sottili di soli 1,18 mm su tutti i lati [71], offrendo un frontale tutto schermo molto immersivo.
Anche il Samsung S26 Ultra offrirà senza dubbio un display di altissimo livello – gli AMOLED di Samsung sono stati lo standard d’oro. Non si prevede che l’S26 cambi radicalmente la formula dello schermo: stessa dimensione e risoluzione di prima, probabilmente tecnologia LTPO 2.0 che consente un refresh dinamico fino a 1 Hz per l’always-on display, e supporto per HDR10+ (Samsung non utilizza Dolby Vision, ma i loro schermi sono noti per un eccellente HDR). Una possibile novità: si vocifera di una modalità “privacy display” su S26 Ultra [72]. Potrebbe essere un’impostazione opzionale che restringe gli angoli di visione per evitare sguardi indiscreti (una sorta di filtro privacy elettronico). Anche se non confermato, Samsung ha brevettato questa tecnologia, e le indiscrezioni suggeriscono che “ti permette di nascondere lo schermo da occhi indiscreti” [73] – potenzialmente una funzione guidata dall’IA che sfoca i contenuti a meno che tu non sia direttamente di fronte al telefono. Se vero, sarebbe un punto di forza unico per chi viaggia spesso o si sposta sui mezzi pubblici.
In termini di qualità dello schermo, aspettati che entrambi offrano colori vivaci, calibrati ed eccellente contrasto. Il pannello di Xiaomi è piatto (senza curve), caratteristica che alcuni utenti preferiscono perché evita distorsioni e tocchi accidentali. Il Samsung S26 Ultra probabilmente manterrà una leggera curvatura ai bordi (come l’S25 Ultra), oppure sarà quasi piatto con solo un vetro 2.5D leggermente curvo per uno scorrimento più fluido – le indiscrezioni sono un po’ contrastanti, ma con angoli più arrotondati, un bordo delicatamente curvo è plausibile [74]. L’S26 Ultra supporterà anche l’input dello stilo S Pen sul display, un grande vantaggio per chi disegna o prende appunti – il display di Xiaomi, sebbene super reattivo (fino a 300 Hz di campionamento tocco [75]), non supporta uno stilo oltre alle penne capacitive generiche.
Entrambi i display utilizzano la tecnologia LTPO per abilitare frequenze di aggiornamento adattive, che aiutano la durata della batteria abbassando gli Hz per i contenuti statici. Anche Xiaomi e Samsung offrono funzionalità always-on display (Xiaomi può persino usare lo schermo posteriore per un orologio always-on o notifiche). Una differenza notevole è la resistenza: Samsung dota i suoi schermi Ultra del più recente Gorilla Glass Victus 2 (o forse Victus 3 nel 2026) e ha un design simmetrico a lastra. Anche il frontale di Xiaomi è Gorilla Glass (classe Victus) e piatto, il che dovrebbe renderlo un po’ meno fragile ai bordi. Nessun marchio pubblicizza differenze nella tecnologia del sensore di impronte digitali sotto lo schermo – Xiaomi usa un lettore ottico sotto lo schermo, Samsung uno ultrasonico; entrambi sono veloci e pratici.
In sintesi, il display di Xiaomi potrebbe effettivamente superare quello di Samsung nelle specifiche pure – quella luminosità di 3500 nit e il design piatto da bordo a bordo sono impressionanti [76]. Samsung, però, offrirà la sua rinomata calibrazione dei colori (spesso un po’ più naturale rispetto al vivace predefinito di Xiaomi), risoluzione più alta e probabilmente una migliore visibilità all’aperto rispetto ai Galaxy precedenti (anche se resta da vedere se raggiungerà i 3500 nit). Si può dire con certezza che questi saranno due dei migliori schermi su qualsiasi telefono 2025–2026, perfetti per media e gaming. Se guardi molti video HDR o vuoi lo schermo assolutamente più luminoso, sulla carta Xiaomi vince. Se invece apprezzi il supporto allo stilo e magari una modalità privacy per la visualizzazione, Samsung offre questi vantaggi unici. In ogni caso, avrai un’esperienza immersiva su grande schermo che pochi altri possono eguagliare.
Sistemi Fotocamera a Confronto
Sia Xiaomi che Samsung sono noti per inserire tecnologie fotografiche all’avanguardia nei loro top di gamma, ma adottano approcci molto diversi nei 17 Pro Max e S26 Ultra.
Fotocamere Xiaomi 17 Pro Max: In collaborazione con Leica, Xiaomi ha dotato il dispositivo di una tripla fotocamera posteriore da 50 MP [77] [78]. La fotocamera principale utilizza il sensore personalizzato di Xiaomi Light Fusion 950L (50 MP, dimensione 1/1.28″) con un obiettivo a apertura f/1.67 [79]. Questo grande sensore e l’ampia apertura significano pixel grandi (dopo il binning 4-in-1) e una forte capacità in condizioni di scarsa illuminazione. Xiaomi dichiara fino a 16,5 stop di gamma dinamica grazie alla tecnologia “LOFIC” su questa fotocamera principale [80]. Nella pratica, le prime recensioni affermano che produce immagini eccellenti, sfruttando i profili colore Leica per un look autentico o vivace. La seconda lente è un Teleobiettivo Periscopico, anch’esso da 50 MP, che offre zoom ottico 5× (equivalente a circa 120mm di lunghezza focale) e un’impressionante capacità di mettere a fuoco a 30 cm per scatti tele-macro [81] [82]. L’obiettivo tele ha un’apertura f/2.6 e un sensore piuttosto grande da 1/2″ – il che significa che dovrebbe catturare molti dettagli a 5×, più dei sensori zoom più piccoli di Samsung. La terza lente posteriore è una ultra-grandangolare da 50 MP (circa 115° di campo visivo, f/2.4) che funge anche da macro a 5 cm di distanza [83]. Da notare che sia la principale che la teleobiettivo dispongono di stabilizzazione OIS per scatti stabili [84] [85]. L’app fotocamera di Xiaomi, migliorata da Leica, offre modalità ritratto speciali e filtri per emulare lo stile delle fotocamere Leica, oltre a modalità pro per scatti RAW.
L’elemento distintivo del 17 Pro Max è l’utilizzo di quel mini display posteriore per facilitare la fotografia. Puoi attivarlo come mirino per selfie di alta qualità con la fotocamera principale, oppure per foto di gruppo così i soggetti possono vedersi [86] [87]. Ha persino una modalità “Photo Booth” che mostra animazioni divertenti sul retro per attirare l’attenzione di bambini/animali [88]. Per i video, Xiaomi supporta registrazione fino a 8K 30fps e slow-motion fino a 4K 120fps [89] – capacità davvero potenti. La fotocamera frontale (se mai ne avrai bisogno) è anch’essa impressionante, con ben 50 MP, una delle selfie cam con la risoluzione più alta in circolazione [90], garantendo videochiamate e selfie dettagliati (ma onestamente, molti useranno solo le superiori fotocamere posteriori + schermo posteriore per i selfie). Nel complesso, la configurazione di Xiaomi punta all’equilibrio: tre lenti, tutte da 50 MP, così ottieni colori e risoluzione coerenti sia in standard, ultragrandangolo o zoom. L’enfasi è sulla qualità in condizioni di scarsa illuminazione e sullo zoom senza esagerare con i megapixel.
Fotocamere Samsung Galaxy S26 Ultra: Samsung tende a optare per una fotocamera principale ad alta risoluzione supportata da più lenti ausiliarie a diversi livelli di zoom. Si prevede che il S26 Ultra porterà avanti il sensore principale da 200 MP (probabilmente un ISOCELL HP2 perfezionato o più recente). È importante notare che, secondo quanto riferito, Samsung aumenterà l’apertura a f/1.4 su questa lente [91], un salto significativo rispetto all’apertura di circa f/1.7 del S25 Ultra. Un’apertura più ampia significa che l’obiettivo si apre di più, lasciando entrare più luce – il che dovrebbe migliorare notevolmente la fotografia notturna e in interni, offrendo immagini più luminose e con meno rumore. Una fonte sudcoreana e noti leaker hanno indicato che questo cambiamento “aumenterà notevolmente l’ingresso di luce [e] migliorerà la qualità in condizioni di scarsa illuminazione”, definendolo il più evidente aggiornamento della fotocamera dai tempi del salto del Galaxy S20 Ultra nel 2020 [92] [93]. Si prevede che la dimensione del sensore rimanga intorno a 1/1.3″ (la stessa dimensione fisica di prima, e curiosamente leggermente più piccola rispetto al sensore principale da 1/1.28″ di Xiaomi). Quindi Samsung sta utilizzando miglioramenti software e delle lenti per ottenere di più da quella risoluzione da 200 MP. Di default, effettuerà il pixel binning (probabilmente output 16-in-1 o 12,5 MP per gli scatti normali), ma puoi scattare a piena risoluzione 200 MP per dettagli incredibili in buona luce.
Per le altre lenti, le indiscrezioni dipingono questo quadro: il S26 Ultra avrà una fotocamera ultragrandangolare (sensore da 50 MP secondo le voci, che potrebbe essere un nuovo upgrade rispetto ai 12 MP dell’ultragrandangolare su S23 Ultra; si diceva che S25 Ultra sarebbe passato a 50 MP UW, quindi è probabile che S26 continui su questa strada). Questa ultragrandangolare dovrebbe scattare foto ampie e nitide e gestire anche la messa a fuoco macro. Poi, Samsung tradizionalmente include due teleobiettivi: uno di fascia media (~3×) e uno periscopico a lungo zoom. Tuttavia, si dice che il S26 Ultra potrebbe utilizzare un teleobiettivo periscopico 5× come unico zoom a lunga distanza, abbandonando potenzialmente il periscopio 10× visto su S21–S23 Ultra. In effetti, alcuni report affermano che già il S25 Ultra sia passato al 5× per una migliore qualità d’immagine, e che S26 Ultra manterrà una lente zoom 5× (forse con sensore da circa 50 MP o 10 MP). Il teleobiettivo 3× su S26 Ultra potrebbe in realtà vedere un downgrade nella dimensione del sensore rispetto all’anno scorso – 9to5Google segnala che Samsung “sta passando a un sensore più piccolo” per la lente 3× su S26 [94]. Se vero, probabilmente è per risparmiare spazio per l’hardware della lente principale più grande, ma potrebbe penalizzare un po’ i ritratti (meno luce per il 3×). È una decisione curiosa: Samsung sembra dare priorità alla fotocamera principale, anche a scapito della secondaria. Detto ciò, il software fotografico di Samsung è molto maturo – funzioni come Space Zoom fino a 100×, Night Mode avanzato ed Expert RAW saranno tutti nella dotazione di S26 Ultra. Il video su Samsung è sempre di alto livello: aspettatevi anche video fino a 8K (forse 30fps con stabilizzazione migliorata), e una stabilizzazione video e registrazione HDR10+ leader del settore. Una fuga di notizie da notare: nonostante il grande bump della fotocamera, si suggerisce che “le lenti effettivamente sporgenti” non siano molto migliorate a livello hardware – il che significa che Samsung ha principalmente cambiato il design del modulo per coerenza con altri modelli Galaxy (come il Fold) piuttosto che per ospitare nuovi sensori giganti [95]. Dovremo aspettare le specifiche finali all’Unpacked 2026 per conoscere tutti i dettagli.Confronto fotocamere: Sulla carta, le filosofie di Xiaomi e Samsung sono diverse. Xiaomi punta su grandi batterie e sensori uniformi, affidandosi alla fotografia computazionale e alla calibrazione Leica per competere. Samsung si affida a un sensore principale ad altissima risoluzione e alla versatilità di obiettivi multi-focale, oltre alla sua potenza computazionale. In buona luce, i 200 MP di Samsung possono catturare dettagli straordinari, ma i 50 MP di Xiaomi non sono da meno e beneficiano della qualità della lente Leica e forse di una migliore gamma dinamica per pixel. In condizioni di scarsa illuminazione, i pixel leggermente più grandi di Xiaomi (2,44 μm binning) e l’OIS garantiranno ottimi scatti notturni – ma la nuova apertura f/1.4 di Samsung e la modalità Notte multi-frame potrebbero darle un vantaggio nelle scene davvero buie. Una differenza notevole è la flessibilità dello zoom: Xiaomi ha un solo teleobiettivo a 5×; se ti serve qualcosa intorno a 2× o 3× (per ritratti), Xiaomi effettuerà un crop dal sensore principale da 50 MP o userà lo zoom digitale – che, grazie all’alta risoluzione, è valido fino a circa 2×. Samsung, invece, include specificamente una lente ottica 3×, che tende a produrre ritratti più nitidi a quella distanza. Al contrario, a lungo raggio, il tele 5× da 50 MP di Xiaomi può potenzialmente effettuare un crop digitale fino a 10× con più dettagli rispetto all’approccio di Samsung, se Samsung mantiene una lente 5× da 10 MP. I precedenti Galaxy Ultra avevano un 10× ottico che manca a Xiaomi; se non c’è più, entrambi arrivano otticamente fino a circa 5×. Vedremo quale implementazione offrirà uno zoom 10× o 20× migliore – Samsung ha sofisticati sistemi di image stacking per foto lunari e simili, ma il tele ad alta risoluzione di Xiaomi potrebbe sorprenderci.
Un altro fattore è colore ed elaborazione. La partnership di Xiaomi con Leica significa che le foto possono avere un look Leica distintivo (modalità autentica per colori naturali o vivace per scatti più accesi). I recensori hanno elogiato le immagini del 17 Pro Max come “visivamente piacevoli” e la sua color science come eccellente, anche se un po’ contrastata in alcune modalità. L’elaborazione di Samsung storicamente tende verso saturazione e luminosità che piacciono al grande pubblico, anche se negli ultimi anni l’app fotocamera di One UI ha aggiunto un’opzione “Photo Expert” per colori più naturali. Per quanto riguarda i video, Samsung probabilmente mantiene un vantaggio – i telefoni Galaxy sono noti per video più fluidi e una stabilizzazione di alto livello. I video di Xiaomi sono molto validi (offrendo anche 8K/30), ma l’esperienza di Samsung in messa a fuoco costante e HDR nei video potrebbe essere superiore.
Una nota veloce sulle fotocamere frontali: la frontale da 50 MP di Xiaomi contro quella probabilmente da 12 MP di Samsung. Tuttavia, le fotocamere frontali di Samsung oggi hanno un’ottima qualità e autofocus dual-pixel, e molti utenti useranno semplicemente la migliore fotocamera posteriore per i selfie. Xiaomi rende questo facile con lo schermo posteriore – un enorme vantaggio se ami la fotografia selfie o il vlogging con la fotocamera principale. L’anteprima selfie sul display posteriore di Xiaomi cambia le regole del gioco: hai di fatto un modo integrato per usare la fotocamera migliore per tutto, mentre Samsung si aspetta ancora che tu usi la frontale per inquadrare i selfie (dato che non puoi vedere il display usando le fotocamere posteriori). Questo potrebbe significare che Xiaomi produce selfie di gran lunga superiori (usando la principale da 50 MP con sensore più grande), facilmente migliori di qualsiasi piccolo sensore frontale.
In sintesi, Xiaomi 17 Pro Max offre un comparto fotografico completo con alcune capacità uniche (schermo posteriore, scatti tele-macro, stili Leica), puntando su coerenza e una serie di trucchi fotografici. Samsung S26 Ultra promette miglioramenti incrementali – un grande aumento dell’apertura per foto notturne migliori e il caratteristico zoom e la raffinatezza di Samsung – ma forse non un salto rivoluzionario rispetto a S23/S24 Ultra. Gli esperti del settore stanno già discutendo: un informatore ha avvertito che il teleobiettivo di S26 Ultra potrebbe essere “molto meno capace di quello dell’iPhone 17 Pro” con il nuovo sistema di zoom [96], suggerendo che Samsung stia giocando sul sicuro. Nel frattempo, Xiaomi punta direttamente ai rivali, sostenendo che il suo periscopio e la grande batteria le diano un vantaggio nella battaglia degli smartphone ultra-premium [97] [98]. Dovremo vedere confronti diretti, ma una cosa è certa: entrambi i telefoni scatteranno foto fenomenali. Gli appassionati di fotografia potrebbero preferire Xiaomi per il tocco Leica e la creatività del display secondario, mentre gli utenti più esigenti che vogliono il kit zoom più versatile e video eccellenti potrebbero preferire il software fotografico collaudato di Samsung.Prestazioni, processore e benchmark
Sotto la scocca, questi due top di gamma sono quasi identici in termini di potenza pura: entrambi puntano al titolo di telefono più veloce della loro generazione. Xiaomi 17 Pro Max e Samsung Galaxy S26 Ultra saranno entrambi alimentati dal Qualcomm Snapdragon 8 “Elite” Gen 5 – il chip 5G di punta di Qualcomm per il 2025, costruito con processo a 3 nm [99] [100]. Questo system-on-chip vanta una CPU octa-core con un core principale fino a 4,6 GHz (Qualcomm ha davvero spinto sulla frequenza) [101], oltre a diversi core per prestazioni ed efficienza che insieme garantiscono un salto significativo rispetto allo Snapdragon 8 Gen 4 dello scorso anno. Infatti, i primi benchmark di riferimento mostrano circa un incremento delle prestazioni CPU del 20% e un simile aumento della GPU di circa il 20% rispetto alla generazione precedente [102] [103].
Cosa significa questo in numeri? Su Geekbench 6, i dispositivi di riferimento con Snapdragon 8 Gen 5 hanno ottenuto circa 3.800 punti in single-core e 12.400 in multi-core [104] [105]. Questo non è solo ~19% in più rispetto ai telefoni Gen 4, ma in realtà supera il chip A19 Pro di Apple (presente nella più recente serie iPhone 17 Pro) nelle prestazioni multi-thread [106]. I punteggi multi-core sono circa il 25% più alti rispetto a quelli di Apple, mentre il single-core è praticamente pari (entro l’1%) [107] [108]. Questo è molto importante: suggerisce che Qualcomm abbia finalmente colmato il divario con le CPU Apple entro la fine del 2025. In termini pratici, sia lo Xiaomi che il Samsung risulteranno estremamente veloci: l’avvio delle app, il multitasking e i compiti pesanti come il montaggio video 4K o i giochi di fascia alta funzioneranno senza problemi.
Il telefono di Xiaomi beneficia dell’essere il primo sul mercato con questo chip (a partire dall’autunno 2025, è probabilmente lo smartphone Android più potente disponibile [109]). Abbina lo Snapdragon 8 Gen 5 a 12 o 16 GB di RAM LPDDR5X, garantendo molta memoria per mantenere le app in cache e per essere a prova di futuro [110]. Le opzioni di archiviazione arrivano fino a 1 TB UFS 4.1 sul 17 Pro Max [111], il che significa velocità di lettura/scrittura super-rapide. Il Samsung S26 Ultra probabilmente partirà da 12 GB di RAM (forse con una variante top da 16 GB, seguendo le tendenze) e 256 GB di memoria base (UFS 4.1 o forse la nuova UFS 4.2, se disponibile). Samsung potrebbe anche introdurre una piccola variazione: negli anni passati ha rilasciato un’edizione “Snapdragon for Galaxy” leggermente overcloccata. Se dovesse farlo di nuovo, lo Snapdragon 8 Gen 5 del S26 Ultra potrebbe funzionare leggermente più velocemente rispetto a quello di Xiaomi – anche se la differenza sarebbe minima (pochi punti percentuali). Il report di PhoneArena ha infatti menzionato che il S26 Ultra sarà “alimentato dallo Snapdragon 8 Elite Gen 5 — probabilmente una variante Galaxy più veloce” [112]. Inoltre, Samsung ha testato il proprio chip Exynos 2600 per la linea S26 [113]. È possibile che alcune unità di S26 Ultra (forse in Europa o altrove) possano utilizzare Exynos 2600 invece di Qualcomm. Quel chip è una variabile sconosciuta, ma storicamente i chip prodotti internamente da Samsung sono leggermente inferiori rispetto a quelli Qualcomm. È un aspetto da tenere d’occhio se ti trovi in una regione che potrebbe ricevere Exynos – potrebbe influire leggermente su autonomia o GPU. Tuttavia, Samsung garantirà che entrambe le varianti raggiungano un alto livello di prestazioni. In termini di grafica e gaming, la GPU Adreno dello Snapdragon 8 Gen 5 è descritta come una bestia: ~15–20% più veloce rispetto a quella della Gen 4, e persino capace di superare la più recente GPU di Apple in alcuni test (in particolare nei carichi di lavoro prolungati e nel ray-tracing) [114] [115]. Il grande sistema di raffreddamento a camera di vapore di Xiaomi (presunto, dato le dimensioni del telefono) e il sistema di raffreddamento migliorato di Samsung secondo le voci [116] dovrebbero tenere sotto controllo il throttling. I gamer più esigenti potranno godere delle impostazioni massime su giochi come Genshin Impact con facilità su entrambi i dispositivi. Il campionamento touch a 300 Hz di Xiaomi e le ottimizzazioni software di Samsung (come la modalità “Game Booster”) migliorano ulteriormente la reattività.Per quanto riguarda le prestazioni in AI e machine learning, lo Snapdragon 8 Gen 5 presenta una nuova NPU Hexagon con miglioramenti di velocità AI fino a 2 volte superiori. Questo si traduce in funzionalità avanzate come l’elaborazione delle immagini AI sul dispositivo, assistente vocale, ecc. Qualcomm dichiara un aumento medio delle prestazioni AI di circa il 37% [117]. Sia il software di Samsung che quello di Xiaomi sfruttano questa caratteristica: Samsung per funzioni come Bixby Text Call o il remastering delle immagini, Xiaomi per XiaoAi e i filtri della fotocamera. I due telefoni sono sostanzialmente alla pari qui, dato che condividono la stessa piattaforma.
Un aspetto da notare è la gestione termica e delle prestazioni sostenute. I primi test del chip su un dispositivo di riferimento mostrano che, dopo uno stress intenso (come benchmark 3D in loop), le prestazioni possono scendere fino a circa il 60% del picco per proteggere la temperatura [118]. Il corpo massiccio dello Xiaomi 17 Pro Max potrebbe effettivamente dissipare meglio il calore – inoltre, il suo nuovo design della batteria a “L” è stato in parte pensato per combinare raffreddamento e capacità [119] [120]. Xiaomi può mantenere alte prestazioni per un buon periodo (secondo testimonianze, nessun lag significativo durante lunghe sessioni di gioco, e il grande chassis aiuta a evitare il surriscaldamento). Il Samsung S26 Ultra è leggermente più sottile del suo predecessore ma non di molto; secondo le indiscrezioni, Samsung utilizza una camera di vapore più grande e materiali termici migliori per gestire il calore del chip Gen 5 [121]. Possiamo aspettarci che entrambi gestiscano le attività quotidiane senza surriscaldarsi, riscaldandosi solo durante lunghe sessioni di gioco o registrazione video 4K. Nessuno dei due dovrebbe soffrire dei problemi di throttling che hanno afflitto alcuni telefoni delle generazioni precedenti.
Anche le prestazioni del software sono un fattore: HyperOS di Xiaomi è reattivo ed è stato ottimizzato per il nuovo chip (viene pubblicizzata una maggiore fluidità e una migliore gestione della memoria). La One UI 8 di Samsung probabilmente continuerà la tendenza delle animazioni estremamente fluide e offrirà ottimizzazione One UI, soprattutto se abbinata ai propri Exynos in alcuni modelli. Samsung a volte limita anche alcuni comportamenti nei benchmark per efficienza, ma dato quanto è potente il Gen 5, non è un problema a meno che tu non stia inseguendo i numeri dei benchmark.
Per quanto riguarda la connettività, entrambi utilizzano il modem Snapdragon X75 5G integrato, che supporta gli ultimi standard 5G con una migliore efficienza energetica. Il Wi-Fi 7 è supportato su entrambi [122], quindi se hai un router Wi-Fi 7 puoi ottenere velocità wireless multi-Gigabit (Xiaomi dichiara esplicitamente la compatibilità Wi-Fi 7 fino a 6,9 Gbps di throughput [123]). Dispongono anche di Bluetooth 5.4 (nuovo standard per un migliore supporto LE Audio) e NFC per i pagamenti. Xiaomi fa un passo in più con il supporto ultra-wideband (UWB) – promosso per l’uso del telefono come chiave digitale per l’auto e per il tracciamento preciso dei dispositivi smart [124]. Anche Samsung offre UWB fin dal S21 Ultra, quindi su questo punto sono pari.
Nei confronti dei benchmark, ci si aspetta che Xiaomi 17 Pro Max e Galaxy S26 Ultra siano in cima alle classifiche all’inizio del 2026, sfidandosi a vicenda e con qualsiasi altro telefono Snapdragon 8 Gen 5. Come riassunto da Android Authority, “20% di miglioramento per CPU e GPU mette l’8 Gen 5 ben davanti” ai chip dell’anno scorso [125]. Nella vita reale, questo significa che questi telefoni sono esagerati per le app di oggi – e abbastanza a prova di futuro. Che tu stia modificando video 8K, giocando a giochi AR avanzati o utilizzando più app in split-screen, entrambi i dispositivi hanno potenza da vendere.
Una piccola differenza potrebbe riguardare le velocità di archiviazione: sia Xiaomi che Samsung usano UFS 4.0/4.1, che è molto veloce, ma Samsung a volte ottimizza l’I/O tramite software. PhoneArena ha menzionato che l’S26 Ultra “sarà più veloce anche in un altro modo importante: le velocità di accesso alla memoria.” [126] Non è chiaro se ciò significhi che Samsung potrebbe usare una UFS più recente o solo le proprie ottimizzazioni al file system, ma se fosse vero, potrebbe velocizzare marginalmente operazioni come il caricamento delle app di qualche millisecondo. Si tratta di un piccolo vantaggio, se c’è.
Infine, una breve parola sulle varianti Exynos vs Snapdragon: se Samsung dovesse effettivamente montare l’Exynos 2600 su alcuni S26 Ultra, potrebbero esserci differenze nella GPU (l’Adreno di Qualcomm è solitamente più potente delle GPU Mali di Exynos) e forse nell’autonomia. SamMobile e altri report sono in disaccordo su questo punto – alcuni dicono che l’Exynos 2600 potrebbe essere presente su S26, altri solo sui modelli inferiori. PhoneArena non si stupirebbe se “alcune regioni ricevessero una variante Exynos” [127]. Gli acquirenti dovranno prestare attenzione, ma tradizionalmente Samsung garantisce un’esperienza utente coerente. Tuttavia, gli appassionati spesso preferiscono i modelli Snapdragon per le prestazioni comprovate e il miglior supporto alle custom ROM.Per concludere: dal punto di vista delle prestazioni, è un pareggio al vertice. Questi due telefoni utilizzano sostanzialmente il chip per smartphone più veloce disponibile a fine 2025. Il vantaggio iniziale di Xiaomi mostra quanto sia potente il 17 Pro Max – una recensione cinese lo ha persino definito “il flagship definitivo che ridefinisce la potenza” – e il Samsung S26 Ultra eguaglierà questo risultato, forse con leggere differenze di tuning [128]. L’esperienza quotidiana sarà ultra-rapida su entrambi i dispositivi, e tutti e due offrono più prestazioni di quante la maggior parte degli utenti possa realmente sfruttare.
Autonomia & Ricarica
La batteria è una categoria in cui Xiaomi supera nettamente non solo Samsung, ma quasi tutti gli altri top di gamma. Lo Xiaomi 17 Pro Max è dotato di una batteria da 7.500 mAh – una capacità mai vista nei telefoni di fascia alta, che di solito si aggirano intorno ai 5.000 mAh. Questa batteria gigantesca è resa possibile dall’uso da parte di Xiaomi della nuova tecnologia anodo al silicio-carbonio, che consente una maggiore densità energetica senza rendere il telefono troppo spesso [129] [130]. Hanno anche progettato una batteria a forma di L per sfruttare al meglio lo spazio interno [131]. Il risultato è una batteria che dona al 17 Pro Max un’autonomia incredibile: Xiaomi dichiara due giorni di autonomia, e i primi test lo confermano. La prova pratica di WIRED ha rilevato che sia il 17 Pro (6.300 mAh) che il Pro Max (7.500 mAh) possono “arrivare a due giorni tra una ricarica e l’altra”, superando facilmente la maggior parte dei concorrenti [132]. Nell’uso reale, gli utenti intensivi potrebbero finire la giornata con il 40% di batteria residua, mentre quelli leggeri possono arrivare al secondo giorno con ancora energia. È un telefono che elimina quasi del tutto “l’ansia da batteria”.
Il Galaxy S26 Ultra di Samsung, invece, dovrebbe mantenere una batteria da 5.000 mAh – la stessa capacità che Samsung utilizza dal S20 Ultra del 2020. Nonostante le speranze di un aumento, una certificazione della batteria proveniente dalla Cina mostra che sono previsti 5000 mAh [133]. Samsung sembra restia ad aumentare la dimensione della batteria, probabilmente a causa di vincoli di peso e spazio (la S Pen che occupa spazio interno è uno dei motivi citati per cui Samsung non può inserire più mAh a meno che non la rimuova [134]). A onor del vero, i loro telefoni riescono comunque a garantire una buona autonomia – 5000 mAh sono più che sufficienti per una giornata di utilizzo moderato o intenso. E lo Snapdragon 8 Gen 5 dell’S26 è più efficiente (fino al 16% in più di efficienza energetica secondo Qualcomm) [135], il che potrebbe offrire una durata della batteria leggermente migliore rispetto a S23/S24 Ultra. TechRadar ipotizza che anche con 5000 mAh, l’S26 Ultra “potrebbe comunque avere una migliore autonomia grazie a un chipset più efficiente” [136]. Tuttavia, è improbabile che possa competere con una batteria da 7500 mAh. In termini comparativi, Xiaomi offre circa il 50% di capacità in più rispetto a Samsung – un margine enorme. Anche l’iPhone 17 Pro Max di Apple, che finalmente ha superato i 4800 mAh, non può avvicinarsi alla capacità di Xiaomi [137].
Ora, la velocità di ricarica amplifica questo divario. Xiaomi dota il 17 Pro Max di ricarica rapida cablata a 100W (tramite USB-C) e ricarica wireless a 50W [138]. Questo significa che, collegandolo al caricatore GaN da 100W di Xiaomi (incluso nella confezione, cosa che Samsung notoriamente non fa), si può passare da 0 a 100% in circa 30-35 minuti nonostante la batteria enorme. È sorprendente – nel tempo in cui molti telefoni arrivano a metà carica, lo Xiaomi è già pieno. Anche una ricarica rapida di 10 minuti può offrire quasi un’intera giornata di autonomia. La ricarica wireless a 50W supera anche la ricarica cablata della maggior parte dei rivali; può caricare completamente il telefono in meno di un’ora su una base wireless Xiaomi compatibile. E il 17 Pro Max supporta la ricarica wireless inversa per ricaricare auricolari o uno smartwatch sul retro del telefono.
Storicamente, Samsung è stata conservativa riguardo alle velocità di ricarica. Si vocifera che la S26 Ultra stia finalmente per fare un passo avanti: alcune indiscrezioni suggeriscono che Samsung potrebbe abilitare la ricarica cablata a 65W sulla S26 Ultra [139]. Questo rappresenterebbe un miglioramento rispetto al limite di 45W che i top di gamma Galaxy hanno avuto dall’era S20. A 65W, potremmo vedere una ricarica da ~0 a 100% in circa 45-50 minuti per 5000 mAh, il che non è male – ma è comunque circa la metà della velocità della ricarica Xiaomi. Se Samsung dovesse mantenere i 45W (nel peggiore dei casi, se la voce dei 65W non si concretizzasse), aspettatevi circa un’ora o più per una ricarica completa. Per la ricarica wireless, Samsung supporta fino a 15W Qi wireless (o 25W con i loro caricabatterie proprietari sui modelli recenti), che è molto più lento rispetto ai 50W di Xiaomi. Non ci sono indicazioni che Samsung aumenterà drasticamente la ricarica wireless sulla S26, quindi anche in questo caso Xiaomi mantiene un grande vantaggio.
Vale la pena notare che una ricarica più veloce può significare più calore e potenzialmente maggiore usura della batteria nel tempo. Xiaomi probabilmente utilizza una gestione attenta della batteria e forse un design a doppia cella per gestire in sicurezza i 100W. Da un paio d’anni utilizzano i 120W su alcuni telefoni senza problemi diffusi segnalati, quindi i 100W rientrano in una tecnologia ormai matura. Samsung, sempre prudente, sceglie longevità e sicurezza – 45W/65W sono più delicati sulla chimica della batteria. Tuttavia, per molti utenti, la comodità della ricarica super-rapida cambia davvero le abitudini una volta provata. Xiaomi praticamente ti libera dalla ricarica notturna; puoi semplicemente collegare il telefono mentre fai la doccia o durante la colazione e avere la batteria carica.
Nei reali confronti di autonomia, se si usassero entrambi i telefoni fianco a fianco: lo Xiaomi 17 Pro Max probabilmente avrebbe tempi di schermo attivo che raggiungono le 10-12 ore o più, mentre la S26 Ultra potrebbe attestarsi sulle 6-8 ore (tipico per una 5000 mAh con schermo QHD). Questa è una speculazione basata sui modelli precedenti e sulla differenza di capacità. La tecnologia al silicio-carbonio di Xiaomi dovrebbe migliorare anche la longevità – la densità energetica è superiore, il che significa che hanno raggiunto 7500 mAh senza rendere il telefono un mattone [140]. E poiché HyperOS è ottimizzato per essa, il consumo in standby è basso. Il report di gulfnews evidenzia questa combinazione: la grande batteria più l’ottimizzazione “offre un’impressionante autonomia di due giorni con una sola carica”, attribuendo il merito alla nuova tecnologia e al design [141] [142].
Nel frattempo, Samsung farà affidamento sui miglioramenti di efficienza dello Snapdragon 8 Gen 5 e sulle ottimizzazioni software di One UI (come le app in sospensione, la batteria adattiva) per sfruttare al massimo i 5000 mAh. Dovrebbe comunque durare comodamente un’intera giornata per la maggior parte degli utenti (diciamo, 5-6 ore di schermo acceso con un po’ di margine). E se davvero verrà introdotta la ricarica a 65W, ricaricare a metà giornata diventa meno noioso (forse circa 20 minuti per andare da ~0 a 50%). Samsung continua inoltre a supportare Wireless PowerShare (reverse wireless) per caricare accessori, anche se a una velocità lenta di 4,5W – sufficiente per una ricarica d’emergenza delle cuffie.
In sintesi, Xiaomi ha chiaramente dato priorità alla capacità e alla velocità della batteria per rendere il 17 Pro Max un campione di autonomia, mentre Samsung ha bilanciato la batteria con altre caratteristiche (S Pen, design leggermente più sottile). Se hai assolutamente bisogno del telefono con la durata maggiore, Xiaomi è la vincitrice qui. Ad esempio, i viaggiatori o chi sta spesso all’aperto apprezzeranno che il 17 Pro Max può durare un intero weekend con una sola carica, mentre il Samsung potrebbe aver bisogno di una ricarica ogni notte. E quando serve ricaricare, il vantaggio di Xiaomi è tale che anche solo 10 minuti di ricarica possono aggiungere circa il 30-40% di batteria, qualcosa che Samsung non può eguagliare. Tuttavia, l’approccio di Samsung alla batteria è collaudato – 5000 mAh garantiscono comunque una buona autonomia, e alcuni potrebbero preferire la ricarica più lenta di Samsung se temono il surriscaldamento (anche se la tecnologia della batteria di Xiaomi è avanzata per mitigare questo aspetto).
Entrambe le aziende includono anche funzioni di gestione della salute della batteria nel software (come la ricarica adattiva che rallenta di notte, ecc.) per preservare la durata della batteria. L’ampia capacità di Xiaomi significa che anche dopo un paio d’anni di degrado, probabilmente avrà ancora più capacità effettiva rispetto alla maggior parte dei telefoni nuovi.
In conclusione: Batteria e ricarica sono un fattore di differenziazione importante in questo confronto. Lo Xiaomi 17 Pro Max è probabilmente senza rivali tra i telefoni del 2025 in questo ambito – un vero dispositivo da due giorni con la ricarica più veloce in circolazione [143] [144]. Il Galaxy S26 Ultra offrirà sicuramente un’autonomia “tutto il giorno”, ma non ridefinirà la resistenza. I fedeli di Samsung avranno finalmente un caricatore leggermente più veloce (secondo le voci), ma gli utenti Xiaomi godono di velocità fulminee che rendono indolore la ricarica anche della batteria più grande. Se l’autonomia è la tua priorità assoluta, Xiaomi ha un vantaggio netto; se il tuo utilizzo ti permette di arrivare facilmente a fine giornata e non ti dispiace ricaricare durante la notte, Samsung va comunque bene. È solo che Xiaomi spinge il limite così in là da far sembrare ordinarie le batterie degli altri top di gamma.
Software e funzionalità AI
Sul fronte software, abbiamo due filosofie diverse: il nuovissimo ecosistema HyperOS 3 di Xiaomi contro il raffinato One UI 8 di Samsung (probabilmente su Android 15). Entrambi sono Android alla base, ma offrono esperienze utente distinte con integrazioni e funzionalità AI uniche.
Xiaomi HyperOS 3 (basato su Android): Xiaomi ha introdotto HyperOS come successore del suo storico MIUI, con l’obiettivo di creare una piattaforma unificata per smartphone, tablet, auto e IoT. Il 17 Pro Max è uno dei primi telefoni a essere fornito con HyperOS 3 preinstallato [145] [146]. Visivamente e funzionalmente, sembra ancora la versione Android personalizzata di Xiaomi – con ampia possibilità di personalizzazione, temi e una miriade di funzionalità integrate. Ma Xiaomi afferma che HyperOS è più snello ed efficiente rispetto a MIUI, riducendo il bloat e migliorando la fluidità. Un punto di forza è l’assistente AI XiaoAi (ora chiamato Hyper XiaoAi in HyperOS) che gioca un ruolo importante. XiaoAi è essenzialmente l’assistente vocale AI di Xiaomi (focalizzato sul mercato cinese, simile a Siri/Google Assistant) che può gestire i controlli del dispositivo, traduzioni, ecc. In HyperOS 3 sul 17 Pro Max, XiaoAi è stato potenziato con nuove capacità AI: può imparare le abitudini e il contesto dell’utente per fornire suggerimenti proattivi [147]. Ad esempio, Xiaomi segnala che se hai un codice QR della carta d’imbarco, l’assistente può suggerire di fissarlo sul display posteriore quando arrivi in aeroporto [148] [149]. Può ricordarti le cose da fare nei momenti rilevanti e, in generale, agire in modo più intelligente. Xiaomi ha persino menzionato che XiaoAi può “ricordare cose su di te, se glielo permetti” per aiutarti meglio [150] – suggerendo una personalizzazione AI sul dispositivo. Questo fa parte di una tendenza più ampia dell’AI ovunque alla fine del 2025.
HyperOS porta anche una profonda integrazione con la generazione e modifica di immagini AI di Xiaomi. Gli utenti possono creare sfondi AI (XiaoAi può generare opere d’arte e impostarle come sfondo) e persino avere un “animale domestico virtuale” AI sullo schermo posteriore – un panda chiamato Pangda che reagisce allo stato del telefono (ad esempio si addormenta quando la batteria è scarica) [151] [152]. Questi sono tocchi divertenti che sfruttano insieme il display secondario e l’AI. Inoltre, i telefoni Xiaomi sono noti per funzionalità come Second Space (profili per la privacy), un motore di temi avanzato e una app fotocamera molto completa con rilevamento scene AI e modalità di scatto Leica. Tutto questo è presente in HyperOS. Poiché la serie 17 è attualmente disponibile solo in Cina, alcune delle funzionalità AI di Xiaomi (come l’assistente vocale e alcuni widget smart) sono adattate ai servizi cinesi. Una ROM globale, se rilasciata, probabilmente integrerebbe Google Assistant al posto di XiaoAi per la voce, ma dato l’orientamento di Xiaomi, potremmo vedere più delle loro funzioni AI anche a livello globale.
Aggiornamenti software: Xiaomi promette di aggiornare HyperOS su questi top di gamma, ma storicamente Samsung è stata più affidabile con gli aggiornamenti a lungo termine (Xiaomi spesso offre 2-3 aggiornamenti di versione Android; Samsung ora offre 4 anni di aggiornamenti OS sui top di gamma). Il fatto che HyperOS sia nuovo potrebbe indicare l’intenzione di Xiaomi di supportarlo più a lungo; tuttavia, questo resta da dimostrare nel tempo.
Samsung One UI 8.x (Android): Il software di Samsung punta tutto su raffinatezza e maturità delle funzionalità. Al lancio dell’S26 Ultra, One UI sarà probabilmente alla versione 8.1 (basata su Android 15 o forse Android 16 se uscirà più tardi). One UI è apprezzata per il suo design user-friendly, l’ecosistema coeso e il set di funzionalità. Su S26 Ultra, aspettati un’esperienza pulita ma ricca di funzioni: un Edge Panel migliorato (forse con il ritorno del marchio “Edge” dato che un leak chiama il Galaxy S26 Edge il modello più sottile [153]), Samsung DeX per l’esperienza desktop su grandi schermi, controlli privacy avanzati e le app classiche di Samsung (Notes, Internet, ecc.). L’S26 arriverà con tutti i servizi Google come sempre, oltre allo store e ai servizi proprietari Samsung.
La parte interessante è il nuovo focus di Samsung su AI e assistenti in One UI. Il responsabile mobile di Samsung ha rivelato che stanno esplorando l’integrazione di più assistenti AI sui telefoni Galaxy – senza limitarsi al loro Bixby [154]. Sull’S26, questo potrebbe significare che gli utenti avranno opzioni come Bixby, l’Assistant di Google (con la nuova Gemini AI), e persino chatbot AI di terze parti come ChatGPT o Perplexity preinstallati [155] [156]. Infatti, Samsung ha parlato con fornitori per consentire diversi “agenti AI” sul telefono, rendendo di fatto il dispositivo un hub per vari servizi AI [157]. Ad esempio, si potrebbe chiedere qualcosa di complesso a ChatGPT, oppure usare Google Assistant per le attività quotidiane, in modo intercambiabile. Questa apertura è notevole – riconosce che nessun singolo assistente può bastare, quindi Samsung vuole dare agli utenti accesso a molti. Si vocifera persino che Samsung possa investire o collaborare con alcune aziende AI come Perplexity per ottimizzare le loro app su Galaxy [158].Inoltre, secondo quanto riferito, Samsung sta integrando funzionalità AI in funzioni specifiche. Una fuga di notizie suggeriva che lo schermo dell’S26 Ultra potrebbe avere un “trucco AI per aumentare la privacy” in cui l’AI può rilevare curiosi che guardano il tuo schermo e quindi oscurare i contenuti [159]. Un’altra voce afferma che l’S26 Ultra potrebbe essere dotato di un “potenziamento della luce tramite AI” per la fotografia in condizioni di scarsa illuminazione, regolando le impostazioni in modo intelligente al volo (anche se questo si sovrappone all’AI generale della fotocamera, che anche Xiaomi possiede). La One UI di Samsung ha già funzionalità AI come l’ottimizzatore di scena, il rimasterizzatore di immagini e la dettatura vocale con AI sul dispositivo. Aspettati che queste vengano migliorate grazie al nuovo motore AI del chipset. Samsung tende anche a includere l’integrazione con LinkedIn, Outlook di Microsoft ecc., e funzionalità avanzate come Modalità e Routine (automazione basata su condizioni, in qualche modo analoga alle Scorciatoie di Apple o IFTTT). L’S26 Ultra probabilmente avrà la One UI 8.1 che potrebbe introdurre nuove funzioni – possibilmente collegate a una migliore continuità dei dispositivi (integrazione dell’ecosistema Galaxy con tablet, orologi, ecc.) e sicurezza (knox AI che monitora le minacce in tempo reale).
UX e funzionalità speciali: HyperOS di Xiaomi, soprattutto su questo telefono, brilla grazie a quella integrazione del display posteriore. Il software ti permette di usarlo per notifiche, controlli musicali e, come già detto, come monitor della fotocamera [160] [161]. Xiaomi ha persino una Modalità Console Portatile: collega una speciale custodia tipo GameBoy e gioca a mini-giochi sullo schermo posteriore con pulsanti fisici [162]. Questi sono usi giocosi e innovativi della sinergia tra software e hardware. Al contrario, Samsung punta sull’S Pen – il software One UI per l’S Pen include memo a schermo spento, Air Actions (utilizzo dello stilo come telecomando) e supporto al disegno o alla scrittura a mano in tutto il sistema operativo. Se sei un artista o prendi molti appunti, il software Samsung è impareggiabile in questo aspetto – Xiaomi non ha un input con stilo equivalente.
Ecosistema e connettività: Entrambe le aziende integrano i loro ecosistemi: il telefono Xiaomi si collega all’app Mi Home, controllando dispositivi smart home e persino i loro veicoli elettrici (iniziative EV di Xiaomi) tramite chiavi digitali UWB [163]. Il telefono Samsung si collega a SmartThings per i dispositivi domestici e a Windows tramite “Collega a Windows” per un’esperienza PC senza interruzioni. Ognuna ha i suoi vantaggi AIoT: ad esempio, il telefono Xiaomi può fungere da hub nella loro strategia “Human × Car × Home” (il lancio del 17 Pro Max ha evidenziato questa visione [164]), ovvero usare il telefono per connettere la tua vita dagli elettrodomestici smart alla tua auto elettrica Xiaomi (quando arriverà). L’ecosistema Samsung si estende a TV, laptop, ecc., e One UI su S26 probabilmente includerà app come SmartThings, Samsung Health e altre che già sfruttano l’IA (ad esempio, l’upscaling AI sulle TV Samsung quando trasmetti contenuti dal telefono).
Privacy e aggiornamenti: Samsung ha una solida reputazione con patch di sicurezza mensili e ha esteso il supporto (5 anni di sicurezza). Il ritmo degli aggiornamenti di Xiaomi può essere più lento a livello internazionale, anche se in Cina rilasciano frequenti beta. In termini di privacy, entrambi dispongono delle autorizzazioni migliorate di Android 15 e opzioni di elaborazione on-device. Samsung Knox offre una cartella sicura e crittografia a livello hardware, Xiaomi ha offerte simili (Secondo Spazio Privato, ecc.). Con l’IA in gioco, va notato che le funzionalità AI avanzate di Xiaomi possono dipendere da servizi cloud (le capacità complete di XiaoAi sono centrate sulla Cina, il che potrebbe significare che i dati vanno ai server Xiaomi). L’approccio multi-assistente di Samsung significa che alcune richieste potrebbero andare a OpenAI o altri. Gli utenti dovranno scegliere il proprio livello di comfort in termini di privacy.
In sintesi, il software di Xiaomi è ricco di funzionalità e pieno di nuovi trucchi AI e usi creativi per il secondo schermo – sembra fresco e “smart”, soprattutto se sei immerso nell’ecosistema di dispositivi Xiaomi. Il software di Samsung è raffinato e affidabile, con i suoi miglioramenti AI e un vantaggio in aree come la funzionalità della stilo e l’integrazione cross-device (specialmente nei mercati dove dominano i servizi Google). Un commento di un esperto lo ha riassunto bene: “Quest’anno siamo stati viziati da grandi e audaci aggiornamenti Android dagli OEM” – OnePlus, Google, Xiaomi hanno tutti aggiunto tocchi unici, ma la One UI di Samsung rimane “molto, molto buona” anche [165] [166]. Alla fine, potrebbe dipendere dalla preferenza: preferisci l’atmosfera leggermente più sperimentale e ultra-personalizzabile di Xiaomi, o la piattaforma coesa e ampiamente supportata di Samsung? Entrambi eseguiranno qualsiasi app Android tu voglia e lo faranno rapidamente – e entrambi stanno introducendo l’IA per rendere l’esperienza utente più personalizzata e assistiva verso il 2026.
Prezzi e disponibilità regionale
Prezzo e disponibilità di Xiaomi 17 Pro Max: Xiaomi ha fissato un prezzo aggressivo per il 17 Pro Max nel suo mercato domestico. In Cina, parte da ¥5.999 per il modello base (12 GB RAM + 512 GB di memoria) [167]. Le versioni superiori costano ¥6.299 per 16+512GB e ¥6.999 per la versione top 16+1024GB [168]. Questo equivale a circa $825–$960 USD ai tassi di cambio attuali [169]. Per ciò che offre, è estremamente competitivo – batte nettamente i prezzi dei top di gamma occidentali (per confronto, l’iPhone 17 Pro Max di Apple e gli Ultras di Samsung partono tipicamente da circa $1.199+). La strategia di Xiaomi è offrire più valore per il denaro per attirare gli acquirenti premium dai rivali [170] [171], e sta avendo successo in Cina: al lancio, il 17 Pro Max ha scatenato una frenesia. I media tecnologici cinesi hanno riportato che è andato esaurito rapidamente, con fan in fila nei Mi Store – chiaramente la domanda ha superato l’offerta iniziale [172] [173]. Il telefono è visto come dotato di specifiche migliori (e di quel fattore cool) a un prezzo inferiore rispetto a un iPhone 17 Pro Max; come ha osservato Gulf News, è “hi-tech, ma più economico” rispetto all’iPhone [174].
Al di fuori della Cina, il lancio di Xiaomi è più incerto. Ufficialmente, Xiaomi ha indicato che il modello standard Xiaomi 17 (non-Pro) potrebbe vedere un rilascio globale all’inizio del 2026, ma i modelli Pro e Pro Max erano “improbabili da ricevere rilasci globali” secondo fonti [175] [176]. Questo implica che Xiaomi (almeno inizialmente) mantiene i modelli Pro per il mercato interno, forse per motivi di fornitura o strategici. Tuttavia, Xiaomi spesso lancia equivalenti o versioni leggermente modificate in altri mercati (a volte sotto sub-brand o con piccole modifiche). Non sarebbe sorprendente se entro metà 2026 Xiaomi portasse una variante del 17 Pro Max in Europa o India, specialmente se ci fosse forte interesse. Se ciò accadesse, aspettatevi prezzi più alti rispetto alla conversione diretta dallo Yuan a causa di tasse e costi di importazione, ma comunque inferiori rispetto a Samsung/Apple. Come riferimento, Gulf News ha fornito una tabella con le conversioni: ¥5.999 sono circa 841 USD o ₹74.700 INR (e circa AED 3.164 negli Emirati Arabi Uniti) [177]. Questi numeri danno un’idea approssimativa del prezzo internazionale se arrivasse – probabilmente intorno a $899–999 nei mercati globali per il modello base, che resta comunque un ottimo valore.
Al momento, chiunque al di fuori della Cina desideri il 17 Pro Max dovrà probabilmente importarlo. Rivenditori come Giztop e altri lo propongono intorno ai $999 per il modello base come importazione [178]. Importare significa nessuna garanzia locale e compatibilità limitata con le bande 5G in alcune regioni, oltre al software con ROM cinese (anche se i servizi Google possono essere installati manualmente). I primi acquirenti stanno già facendo questo – thread su Reddit mostrano che alcuni hanno ordinato il dispositivo a livello globale e sono impressionati da batteria e funzionalità [179]. Xiaomi ha una forte presenza in India e in Europa, quindi se ci fosse abbastanza richiesta, potrebbe apparire una versione localizzata di HyperOS (o basata su MIUI). Ma finché Xiaomi non conferma, si dovrebbe presumere la disponibilità solo in Cina per il Pro Max nel breve termine.
Prezzi e disponibilità di Samsung Galaxy S26 Ultra: Samsung effettuerà un tipico lancio globale da flagship per la serie S26. La tempistica prevista è l’annuncio a gennaio 2026 (lo schema recente di Samsung: S21 era gennaio, S22 febbraio, S23 febbraio, S24 potrebbe essere gennaio 2024, quindi S26 probabilmente gennaio 2026) [180]. Arriverà nei principali mercati (USA, Europa, Corea, India, ecc.) probabilmente entro poche settimane dall’annuncio. Sarà disponibile nei negozi degli operatori, nello store online Samsung e presso i partner retail a livello globale. Ci saranno colori esclusivi (Samsung spesso offre colori esclusivi online sul proprio sito) e forse bundle speciali per il pre-ordine.
Per quanto riguarda i prezzi, i modelli base Galaxy Ultra di Samsung sono aumentati progressivamente. Il Galaxy S23 Ultra è stato lanciato a $1199 per la versione 8GB+256GB negli Stati Uniti. Le voci indicano che il S24 Ultra (2024) potrebbe partire da $1199 o addirittura $1299 come base, forse con una memoria di base superiore per giustificare il prezzo [181]. In effetti, un’anteprima di PhoneArena riportava: S23 Ultra $1199, S24 Ultra $1299 (ipotizzando un aumento) [182]. Se il S24 Ultra arriverà a $1299, Samsung potrebbe mantenere quel prezzo per S25 e S26, o almeno non scendere sotto. Quindi, è ragionevole aspettarsi il Galaxy S26 Ultra tra $1.249 e $1.399 (USD) per la configurazione base. Parte di ciò dipende se la versione base avrà 256GB o 512GB di memoria. In Europa, questo potrebbe tradursi in circa €1.399 (IVA inclusa). In mercati come l’India, i top di gamma costano di più a causa delle tasse di importazione – ad esempio, l’Economic Times suggerisce che la versione Ultra potrebbe costare circa ₹1,59,990 in India [183], ovvero circa $1.920. Questo potrebbe riferirsi a una variante top di gamma, o semplicemente riflettere le strutture di prezzo locali (per confronto, il S23 Ultra in India partiva da circa ₹1,25,000).Samsung di solito offre almeno tre tagli di memoria per la linea Ultra (ad es. 256GB, 512GB, 1TB) con relativi aumenti di prezzo (di solito +$150 per ogni salto di memoria negli USA). Quindi un S26 Ultra 1TB al massimo potrebbe arrivare a $1.599 o più. Samsung spesso propone offerte di pre-ordine (upgrade gratuito della memoria, sconti con permuta – un fattore importante in mercati come gli USA dove la permuta di un vecchio dispositivo può ridurre il prezzo di centinaia di dollari). Quindi il prezzo effettivo pagato da molti potrebbe essere inferiore al prezzo di listino grazie a queste promozioni.
In termini di varianti: potrebbero esserci varianti con chipset diversi (Snapdragon vs Exynos) a seconda della regione, ma il prezzo rimane simile indipendentemente dal chip. Per quanto riguarda i colori, tutte le varianti costano di solito lo stesso, tranne le collaborazioni in edizione speciale.
Un ambito in cui Samsung potrebbe trarre vantaggio è se il dispositivo Xiaomi restasse esclusivo per la Cina: Samsung non avrebbe quella concorrenza diretta sui prezzi nella maggior parte dei mercati. Quindi probabilmente non adegueranno i loro prezzi a causa di Xiaomi (considerano Apple e forse Google Pixel come riferimento per il posizionamento dei prezzi più di Xiaomi fuori dall’Asia). Samsung vende la linea Ultra puntando sulla forza del marchio, sull’assistenza post-vendita e sull’ecosistema, per cui molti sono disposti a pagare un sovrapprezzo.
Proposta di valore: Xiaomi vince chiaramente sul rapporto specifiche/prezzo. A circa $850, offre caratteristiche che nemmeno un telefono da $1200 ha (ad es. batteria da 7.500 mAh, due schermi, 16GB di RAM di serie). Samsung costa di più, ma si paga per l’esperienza raffinata, i centri di assistenza diffusi e la tranquillità di un prodotto supportato a livello globale. Inoltre, i telefoni Samsung mantengono valore in certi mercati e hanno canali di rivendita/permuta consolidati – un aspetto da considerare per il prezzo.
Vale anche la pena notare la disponibilità regionale delle funzionalità: il modello cinese di Xiaomi non ha Google Play di default (va installato manualmente), mentre Samsung offre piena integrazione Google nei modelli globali. Al contrario, alcune funzionalità di Xiaomi (come le chiamate Mi Voice o certe funzioni AI) potrebbero non funzionare fuori dalla Cina. Samsung, se utilizza Exynos in alcune regioni, potrebbe causare leggere differenze (ad esempio, in India in passato spesso c’era Exynos, ma la serie S23 era tutta Snapdragon – non è certo per S26).
In sintesi, Xiaomi 17 Pro Max offre specifiche quasi da ultra-top a un prezzo medio-premium, ma attualmente bisogna essere in Cina (o importarlo dalla Cina) per averlo. Samsung S26 Ultra sarà ampiamente disponibile ma a un prezzo premium di fascia alta. Se il budget è una preoccupazione e Xiaomi dovesse uscire a livello internazionale, potrebbe essere un vero flagship killer. Tuttavia, per molti acquirenti mainstream, il marchio Samsung e la disponibilità (e i sussidi degli operatori) renderanno il S26 Ultra la scelta più facile (anche se più costosa).
Commenti e recensioni degli esperti del settore
I primi commenti degli esperti tech dipingono un quadro interessante di questo confronto – molti sono colpiti dalle mosse audaci di Xiaomi, pur riconoscendo la reputazione consolidata di Samsung. Ecco una panoramica di ciò che dicono recensori, analisti e personalità tech:
- Sull’innovazione di Xiaomi 17 Pro Max: “Il nuovo telefono di Xiaomi supera il redesign dell’iPhone di Apple con un secondo schermo,” dichiara WIRED nel loro titolo hands-on [184]. Il recensore Simon Hill ha trovato il display posteriore più di un semplice vezzo: “L’utilità di questo secondo schermo è un po’ altalenante, ma è qualcosa di diverso, ed è una ventata d’aria fresca,” scrive [185]. Ha notato che, sebbene nessuno abbia bisogno di uno schermo posteriore, ha finito per usarlo più del previsto – per controllare l’ora e le notifiche quando il telefono è a faccia in giù, così come per inquadrare i selfie [186]. Il consenso è che Xiaomi ha realizzato bene l’idea del doppio schermo: “sorprendentemente rifinito” per una prima generazione [187], evitando le insidie dei tentativi passati (come i piccoli display ticker di alcuni vecchi telefoni). Mr. Arun Maini (Mrwhosetheboss), popolare YouTuber, si è entusiasmato anche lui per il secondo schermo; nella sua recensione intitolata “Apple, stai vedendo questo?!”, si meraviglia che Xiaomi abbia ripreso l’idea dal Mi 11 Ultra e l’abbia resa davvero utile e divertente (anche se si tratta di un video, il titolo suggerisce che la vede come una sfida ad Apple) [188].
- Sulla batteria e la ricarica di Xiaomi: Gli esperti sono rimasti sbalorditi dalle specifiche della batteria. TechRadar ha definito la capacità di 7.500 mAh “ridicolmente grande” e un “francamente ridicolo… punto di forza” del dispositivo [189] [190]. Molti recensori l’hanno confrontata con la concorrenza: “Per confronto, il Galaxy S25 Ultra ha solo una batteria da 5.000mAh e l’iPhone 17 Pro Max da 5.088mAh”, ha osservato TechRadar, sottolineando quanto Xiaomi sia avanti in termini di capacità [191]. Gulf News ha definito l’autonomia “impressionante” e ha evidenziato la promessa di due giorni di durata, attribuendo il merito alla tecnologia al silicio-carbonio di Xiaomi [192]. Per quanto riguarda la ricarica, anche i recensori più esperti che hanno già visto i 120W sui modelli precedenti di Xiaomi continuano a usare termini come “incredibilmente veloce”. Il fatto che Xiaomi includa il caricatore da 100W nella confezione (mentre Samsung e Apple li rimuovono) è stato anch’esso apprezzato – dimostra il valore aggiunto di Xiaomi. Al contrario, Tom’s Guide e altri in passato hanno criticato Samsung per essersi fermata a 45W; se S26 Ultra dovesse rimanere più lenta nella ricarica, è probabile che i recensori sottolineino che Samsung è indietro rispetto agli OEM cinesi su questo fronte. Già un articolo di TechRadar sulle indiscrezioni riguardanti S26 Ultra ha osservato che “alcune cose potrebbero non essere migliorate”, affermando che la batteria è una delle specifiche chiave che potrebbe deludere in assenza di un aumento di capacità [193] [194].
- Sull’approccio al design del Samsung Galaxy S26 Ultra: La risposta della comunità tecnologica ai render trapelati dell’S26 Ultra è stata mista. Abdullah Asim di PhoneArena ha commentato che, nel complesso, l’S26 Ultra “sembra leggermente datato rispetto al suo predecessore, così come rispetto ad altri telefoni rivali” inizialmente [195]. L’arrotondamento degli angoli e l’aggiunta di una “camera island” – che secondo alcuni ricorda design più vecchi – non hanno entusiasmato tutti. Tuttavia, ha mitigato affermando che “non è così male come i primi report facevano sembrare” e, cosa importante, che l’aspetto non è tutto: “A parte l’aspetto, il telefono sarà uno dei migliori smartphone del 2026,” ha affermato [196] [197]. In sostanza, Samsung non sta correndo grandi rischi dal punto di vista estetico, cosa che alcuni trovano noiosa ma molti considerano sicura e pratica. Android Authority ha osservato in una discussione che, smussando gli angoli, Samsung sta cercando di migliorare il comfort, anche se “ha sicuramente perso il suo look unico” rispetto al design d’impatto dell’era S22 Ultra [198]. Nei forum, i fan Samsung sembrano divisi: alcuni preferiscono effettivamente un Ultra leggermente più curvo per l’ergonomia, mentre altri lamentano la “iPhone-izzazione” del design Samsung. Il restyling curvo della S Pen ha persino fatto scherzare qualcuno che ora sembra una “testina di spazzolino da denti”, ma la maggior parte lo accetta come un adattamento necessario alla forma del telefono. Fondamentalmente, nonostante qualche sbadiglio sul design, le aspettative sulla consueta qualità costruttiva e sui materiali Samsung restano alte.
- Aspettative sulla fotocamera: La discussione sulla fotocamera è vivace. Universe Ice (@UniverseIce), un noto leaker di Samsung, ha alimentato l’hype per i miglioramenti della fotocamera dell’S26 Ultra in termini di prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione. Ha twittato che il grande upgrade dell’apertura del Galaxy S26 Ultra “aumenterà notevolmente l’ingresso di luce, migliorerà la qualità in condizioni di luce debole… il miglior upgrade dai tempi del Galaxy S20 Ultra.” [199] [200]. Questo ha generato entusiasmo tra i fan Samsung, che sperano che la fotografia notturna su S26 Ultra possa fare un salto in avanti. Tuttavia, c’è una narrazione opposta: alcune fonti (come Android Headlines tramite 9to5Google) sottolineano che Samsung potrebbe in realtà fare un downgrade del sensore tele 3× [201]. TechRadar ha persino pubblicato un titolo secondo cui “la fotocamera tele dell’S26 Ultra potrebbe essere molto meno capace di quella dell’iPhone 17 Pro” [202], riferendosi al fatto che il tele 5× di Apple su iPhone 17 Pro potrebbe superare quello di Samsung se Samsung non migliora l’hardware dello zoom. Se ciò si rivelasse vero, ci si aspetta che i recensori al lancio confrontino gli scatti 5× e 10× tra S26 e iPhone e possano criticare Samsung per non aver osato di più. Nel frattempo, le fotocamere Xiaomi hanno ricevuto elogi per la loro coerenza: la recensione di GSMArena (riassunta su Reddit) ha lodato il 17 Pro Max per il suo “schermo superbo, prestazioni di picco elevate, lunga durata della batteria” e ha notato che il sistema fotografico è versatile, anche se probabilmente criticheranno il fatto che non rappresenta un grande salto generazionale rispetto alle serie Xiaomi 13/15 in termini di pura qualità d’immagine. L’influenza Leica è per lo più positiva – XDA e altri hanno commentato che la partnership tra Xiaomi e Leica continua a offrire foto naturali ma d’impatto, dando a Xiaomi un po’ più di credibilità nel settore fotografico.
- Nel confronto generale: Alcuni giornalisti tech stanno già paragonando lo Xiaomi 17 Pro Max direttamente a iPhone e Samsung. TrustedReviews (nel loro articolo di confronto) ha evidenziato la netta differenza nella ricarica: “Lo Xiaomi 17 Pro Max offre una ricarica molto più veloce a 100W rispetto all’alternativa di Apple da 45W”, pur sottolineando che serve il caricatore Xiaomi per raggiungere tali velocità [203]. Probabilmente menzionano anche il vantaggio nella capacità della batteria. Gulf News ha definito esplicitamente lo Xiaomi un “forte concorrente dei dispositivi di fascia alta come iPhone 17 Pro Max”, arrivando persino a dire che è “più hi-tech, ma più economico” [204], indicando che in termini di funzionalità Xiaomi potrebbe avere un vantaggio. Un’affermazione del genere da parte dei media è significativa: posiziona Xiaomi come un vero pretendente alla corona, non solo come opzione economica.
- Su OnePlus e altri: Vale la pena notare che anche gli addetti ai lavori del settore menzionano altri concorrenti (lo faremo nella prossima sezione). Ad esempio, in una recensione a lungo termine, 9to5Google’s Damien Wilde ha detto “È una lotta al vertice del totem Android quest’anno, con solo un altro dispositivo uscito nel 2025 che può rivendicare il titolo di ‘miglior telefono dell’anno’. Il OnePlus 13 e il Galaxy S25 Ultra si sfidano testa a testa…” [205]. Curiosamente, non ha menzionato Xiaomi, forse perché lo Xiaomi 17 è stato lanciato più tardi nel 2025 e non a livello globale. Ma possiamo interpretare che, se Xiaomi fosse stato globale, sarebbe sicuramente in quella conversazione. OnePlus 13 è stato elogiato come “il telefono da comprare nel 2025 se ami i top di gamma potenti e risparmiare” da Android Police [206], evidenziando come OnePlus si sia ritagliata una nicchia per il valore. Questo tipo di commento prepara il terreno: Xiaomi sta facendo a Samsung/Apple ciò che OnePlus ha fatto in passato – offrire di più a meno – ma ora nel segmento ultra-high-end.
- Su AI e software: L’idea del multi-assistente di Samsung ha suscitato interesse. Bloomberg ha riportato i piani di Samsung di aprirsi a intelligenze artificiali di terze parti, citando l’esecutivo Samsung Choi che afferma di essere in trattativa con diversi fornitori di agenti AI [207]. Gli analisti vedono questa scelta come un’ammissione da parte di Samsung di non poter competere con Google o OpenAI sugli algoritmi AI, quindi è meglio integrarli. Potrebbe essere un punto di forza se fatto bene (immagina di avere ChatGPT nativo sul telefono). Al contrario, HyperOS di Xiaomi ha attirato l’attenzione come una grande mossa strategica – CNBC e altri hanno parlato del passaggio di Xiaomi da MIUI a HyperOS come segno delle sue ambizioni di espansione dell’ecosistema. I blogger tech hanno notato che HyperOS è più fluido e con meno pubblicità rispetto alla vecchia MIUI, il che, se vero, farà guadagnare a Xiaomi consensi nei mercati dove MIUI era criticata per il bloat.
Come si confrontano con gli altri top di gamma del 2026
Il campo di battaglia degli smartphone premium tra la fine del 2025 e il 2026 non riguarda solo Xiaomi contro Samsung. Ci sono altri giganti e nuovi arrivati con dispositivi di punta che contenderanno la corona. Vediamo come Xiaomi 17 Pro Max e Samsung S26 Ultra si confrontano con alcuni rivali degni di nota:
- Apple iPhone 17 Pro Max (2025): Il modello di punta di Apple della fine del 2025 è un diretto concorrente in termini di notorietà. Apple ha realizzato un importante restyling con la serie iPhone 17 – un look rinnovato (incluso un modello “iPhone 17 Air” ultra-sottile) e ha finalmente adottato l’USB-C su tutta la gamma [209] [210]. L’iPhone 17 Pro Max in particolare ha ottenuto il primo zoom periscopico di Apple (si vocifera ~8× ottico) e un notevole aumento della batteria fino a circa 5.000 mAh [211]. Questo significa che, nelle aree in cui gli iPhone erano indietro (autonomia, fotocamera con zoom), Apple ha in parte recuperato. Tuttavia, Xiaomi la supera ancora per batteria e ricarica: i circa 5.000 mAh di Apple garantiscono una buona autonomia (e iOS è efficiente), ma non arrivano a due giorni come Xiaomi. E la ricarica di Apple è intorno ai 30W – molto più lenta dei 100W di Xiaomi [212]. Sul fronte fotocamera, il nuovo obiettivo Tetraprism 8× telephoto dell’iPhone 17 Pro Max rappresenta un grande passo avanti per Apple, offrendo ottimi scatti a lunga distanza e probabilmente superando la chiarezza del 10× di Samsung a 8× (se Samsung è scesa a 5×, Apple potrebbe effettivamente battere Samsung nella nitidezza dello zoom lungo). Un articolo di TechRadar lo suggeriva: lo zoom dell’S26 Ultra potrebbe essere meno capace di quello dell’iPhone 17 Pro [213]. Il chip A18 o A19 Pro di Apple (a seconda del nome) nell’iPhone 17 Pro Max è estremamente potente, ma come abbiamo visto, lo Snapdragon 8 Gen 5 ha eguagliato o superato Apple in molti parametri [214] [215]. Tuttavia, gli iPhone eccellono solitamente in GPU e prestazioni sostenute, oltre alla profonda integrazione hardware-software (come la nuova funzione di acquisizione Spatial Video e le funzionalità AR migliorate su iPhone 17 Pro). Né Xiaomi né Samsung si concentrano sull’AR a questo livello. La piattaforma iOS 17 (e la prossima iOS 18) dell’iPhone offre un’esperienza diversa – un giardino recintato, ma con i suoi punti di forza come app efficienti, supporto più lungo (Apple offre circa 5+ anni di aggiornamenti) e l’ecosistema (sinergia con Apple Watch, AirPods). Per quanto riguarda il prezzo, l’iPhone 17 Pro Max parte da circa $1199 e sale molto (il modello da 1TB supera i $1.799). Xiaomi mostra il suo vantaggio in termini di valore offrendo specifiche uguali o migliori a quasi la metà del costo [216] [217]. L’S26 Ultra di Samsung eguaglia o supera l’iPhone nella maggior parte delle specifiche (a parte quella possibile differenza nell’obiettivo zoom e forse il vantaggio di Apple in cose come la registrazione video ProRes). Ma Apple è Apple: molti acquirenti nel 2026 la sceglieranno per iOS o per il marchio, non solo per le specifiche tecniche. Tuttavia, è significativo che il dispositivo di Xiaomi venga spesso paragonato all’iPhone 17 Pro Max nei media [218]; è chiaro che Xiaomi puntava a spodestarlo in termini di vantaggio sulla scheda tecnica.
- Google Pixel 10 Pro (previsto per la fine del 2025): La serie Pixel di Google enfatizza l’IA e il software della fotocamera. Quando Xiaomi 17 Pro Max e S26 Ultra saranno disponibili, Google avrà probabilmente già il Pixel 10 Pro (probabilmente lanciato a ottobre 2025) e forse anche un Pixel 10a di metà ciclo o simile nel 2026. Il Pixel 10 Pro presumibilmente funzionerà con il chip Tensor G5 di Google (se la nomenclatura viene rispettata: Pixel 8 aveva Tensor G3, Pixel 9 G4, quindi Pixel 10 avrà G5). I chip di Google non hanno mai primeggiato nelle prestazioni pure – il G5 sarà probabilmente più lento dello Snapdragon 8 Gen 5 [219] [220], e come ha notato Android Authority, il Gen 5 “supera di gran lunga le capacità del Tensor G5 di Google” nei benchmark [221] [222]. Ma i Pixel non puntano tutto sulla velocità pura; si concentrano su un’esperienza Android pulita e su funzionalità guidate dall’IA. Aspettati che il Pixel 10 Pro spinga i limiti della fotografia computazionale – forse con un sensore principale migliorato da 50 MP e mantenendo il periscopio 5× delle serie Pixel 8/9, con il software che fa magie come Zoom Enhance (il super-res zoom di Google). Xiaomi e Samsung devono forzare con l’hardware (batterie più grandi, più RAM), mentre Pixel potrebbe fare di più con meno (ad esempio, Photo Unblur di Google, Magic Editor, Assistant on-device che può svolgere compiti complessi grazie ai modelli IA). Un’area in cui il Pixel 10 Pro potrebbe brillare è l’IA generativa integrata – si vocifera che stia arrivando Assistant con integrazione Bard, il che significa che potrai conversare con il tuo Pixel sfruttando i potenti modelli IA di Google. Samsung sta provando qualcosa di simile includendo IA di terze parti [223], e XiaoAi di Xiaomi è limitato alla regione. Quindi Pixel potrebbe essere lo smartphone più intelligente in termini di capacità IA anche se non il più veloce. Contro le grandi batterie di Xiaomi e Samsung, il Pixel 10 Pro potrebbe avere circa 5.500 mAh (Google sta aumentando lentamente le dimensioni delle batterie) – ancora molto meno di Xiaomi. E la ricarica su Pixel è di solito circa 30W, piuttosto lenta. Quindi Pixel probabilmente sarà indietro su batteria e ricarica, e forse anche nello zoom a lungo raggio (a meno che Google non sorprenda con una lente 10×). Ma le fotocamere Pixel sono famosamente costanti e producono alcune delle foto più realistiche, quindi nei confronti fotografici potresti vedere il Pixel 10 Pro tenere testa o superare Xiaomi/Samsung in certi scatti (specialmente ritratti e night sight, dove gli algoritmi di Google eccellono). In termini di prezzo, Pixel costa un po’ meno di Samsung – Pixel 10 Pro potrebbe aggirarsi intorno ai 999$, risultando più economico di S26 Ultra di un paio di centinaia di dollari. Xiaomi è ancora più economico (se fosse disponibile).
- OnePlus 13 Pro / OnePlus 14: La strategia dei flagship di OnePlus si è evoluta. Nel 2025, il OnePlus 13 (hanno effettivamente abbandonato il “Pro” nel nome per OnePlus 11 e 12 – solo un modello) è stato lanciato con grande successo di critica. Offre uno Snapdragon 8 Gen 4 (per la generazione 2025), un grande OLED da 6,7″ 120Hz e, cosa importante, OnePlus è stata leader nella tecnologia di ricarica (il OnePlus 13 avrebbe una ricarica da 100W o 150W e una grande batteria intorno ai 5.500-5.800 mAh, con alcune voci che suggeriscono addirittura una batteria da 7.000 mAh nei futuri OnePlus grazie a una roadmap tecnologica sulle batterie di Oppo/OnePlus) [224]. In effetti, una roadmap trapelata suggeriva un modello OnePlus con 7.000 mAh – forse un “OnePlus 13T” di fascia media o lo stesso OnePlus 13 con una batteria grande [225]. Una speculazione su Reddit diceva “aumenteranno la batteria a 7.000 mAh” in riferimento a OnePlus 13 Pro, ma dato che OP13 è già uscito, sospetto che OnePlus 14 possa fare qualcosa del genere [226]. OnePlus (parte di Oppo) ha anche la ricarica SuperVOOC – come elogiato dalla recensione a lungo termine di 9to5Google, offriva due giorni di autonomia e “una carica completa in meno di 25 minuti” su OnePlus 13 [227] [228]. Quindi OnePlus è in realtà un concorrente più diretto di Xiaomi nella corsa a prestazioni-per-dollaro e batteria. Il OnePlus 14 (previsto per fine 2025 in Cina, inizio 2026 a livello globale) probabilmente utilizzerà lo stesso Snapdragon 8 Gen 5 di Xiaomi/Samsung. Se OnePlus continua la sua tendenza, potrebbe mantenere prezzi aggressivi (OnePlus 13 costava circa $799-$899). Questo potrebbe rendere OnePlus 14 un enorme valore: essenzialmente hardware di base simile a S26 Ultra, forse non tutte le caratteristiche (a volte niente ricarica wireless, anche se OP12 l’ha riavuta, e nessuna certificazione IP ufficiale su alcuni modelli), ma con ricarica super-rapida e software pulito (OxygenOS). OnePlus 13 è stato definito da alcuni come “il miglior telefono del 2025” per il suo approccio bilanciato [229]. OnePlus beneficia anche della partnership con Oppo per la calibrazione delle fotocamere (color science Hasselblad, simile a Xiaomi-Leica anche se forse con un branding meno impattante). Dal punto di vista fotografico, OnePlus 13/14 potrebbe non superare le Ultra di Samsung o le fotocamere Leica di Xiaomi, ma ci si sta avvicinando molto (la fotocamera di OnePlus 13 è stata recensita come finalmente da vero flagship). La scelta tra Xiaomi 17 Pro Max e OnePlus 13/14 potrebbe dipendere dalla disponibilità (OnePlus è globale, Xiaomi no) e dalle preferenze (OxygenOS vs HyperOS, differenze di design). Il Samsung S26 Ultra dovrà affrontare una seria sfida prezzo/prestazioni da OnePlus se un OnePlus 14 con Snap Gen 5 + 7.000 mAh + ricarica 100W verrà lanciato, ad esempio, a $850. In tal caso, la proposta di valore di Samsung si indebolisce per gli acquirenti più attenti.
- Altri top di gamma cinesi (2025/2026): Ci sono altri attori come Oppo Find X7 Pro, Vivo X100 Pro+, Honor Magic6, Huawei P60/P70 Pro ecc., che spingono sull’innovazione. Ad esempio, il Vivo X100 Pro+ (atteso verso la fine del 2025) potrebbe avere un sensore principale ancora più grande da 1″ e apertura variabile, puntando davvero alla corona delle fotocamere. Le fotocamere di Xiaomi e Samsung avrebbero concorrenza da parte sua. Huawei, nonostante le difficoltà, ha lanciato telefoni come il P60 Pro con una fotocamera ad apertura variabile incredibile e ottimizzazione XMAGE; un P70 nel 2026 potrebbe alzare ulteriormente l’asticella (anche se senza servizi Google a livello globale). Se consideriamo i foldable: il Galaxy Z Fold 7 di Samsung (metà 2025) e altri potrebbero attirare chi desidera schermi più grandi – l’approccio di Xiaomi è aggiungere un piccolo schermo su un telefono a barra, mentre Samsung offre anche telefoni pieghevoli per un’esperienza da tablet. Alcuni appassionati potrebbero confrontare il S26 Ultra da 1300$ con un Fold da forse 1500$ (se i prezzi scendono) e valutare se un pieghevole sia una scelta più innovativa. La serie Mix Fold di Xiaomi o i prossimi Google Pixel Fold 2/3 potrebbero anch’essi puntare al mercato di fascia alta.
Nel panorama di fine 2025 e inizio 2026, emergono alcune tendenze: fotocamere più grandi e migliori (anche Apple ha adottato lo zoom periscopico; tutti inseguono scatti notturni e zoom migliori), integrazione dell’IA (ogni top di gamma vanterà funzioni IA – ad es. IA di Qualcomm, IA di Google, Neural Engine di Apple, ecc.), e tecnologie di batteria/ricarica in lento miglioramento (qui Xiaomi e OnePlus sono avanti, Samsung e Apple inseguono ma forse recuperano). Si vede anche una differenziazione per ecosistema: Apple con integrazione Vision Pro, Google con IA, Samsung con esperienza di dispositivi connessi, Xiaomi/OnePlus con integrazione smart home a prezzi competitivi.
Per chi guarda ai top di gamma 2026: Xiaomi 17 Pro Max si distingue per offrire una scheda tecnica senza compromessi a un prezzo inferiore – se disponibile. Ha probabilmente superato gli altri in batteria e li eguaglia in quasi tutti gli altri aspetti. Samsung S26 Ultra si distingue per la sua natura da tuttofare – forse non avrà i numeri assoluti più alti in ogni categoria, ma probabilmente avrà pochissimi punti deboli e la rassicurazione del supporto e dell’ecosistema Samsung (e per chi ha bisogno del pennino). iPhone 17 Pro Max è la scelta per gli utenti iOS e ora con USB-C e batteria più grande, ha risolto i vecchi punti dolenti, ma resta il più caro e meno flessibile nelle specifiche (niente ricarica rapida ecc.). Pixel 10 Pro attirerà chi dà priorità all’esperienza software e all’IA della fotocamera rispetto alle specifiche pure. OnePlus e altri cercheranno di offrire il 90% di ciò che fa Samsung al 70% del prezzo, una formula allettante.
In conclusione, Xiaomi e Samsung si sfideranno non solo tra loro ma con tutto il campo dei contendenti del 2026. Il 17 Pro Max di Xiaomi dimostra che l’era dei produttori cinesi che si limitano a copiare è finita – ora stanno guidando in alcune aree tecnologiche. Il Samsung S26 Ultra dovrà dimostrare che la sua cura e la fiducia nel marchio giustificano il costo rispetto a Xiaomi, OnePlus, Google e Apple che attaccano ognuno punti deboli diversi. Per gli appassionati di tecnologia, il 2025–2026 si preannuncia un anno entusiasmante, con più scelta e innovazione che mai. Con il lancio di questi top di gamma e il consolidarsi delle indiscrezioni, è chiaro che il vero vincitore saranno i consumatori, che avranno telefoni più veloci, intelligenti e duraturi su tutta la linea.
Rumor notevoli e il panorama smartphone 2025–2026
Facendo un passo indietro, il panorama più ampio degli smartphone dalla fine del 2025 al 2026 è caratterizzato da rapidi progressi e da alcuni cambiamenti di strategia da parte dei produttori. Ecco alcune voci di corridoio e tendenze confermate che stanno plasmando questa era:
- AI ovunque: Forse il tema più importante è l’integrazione dell’IA. Abbiamo già accennato al fatto che Samsung sta considerando più assistenti AI sull’S26 [230]. Inoltre, Gemini AI di Google dovrebbe debuttare nei prodotti consumer – Gemini è il modello linguistico di nuova generazione di Google che punta a rivaleggiare con GPT-4, e si vocifera che alimenterà un Assistente Google potenziato entro il 2026. Quindi i telefoni Pixel potrebbero diventare molto più conversazionali e consapevoli del contesto. Apple, per non restare indietro, sembra stia investendo anch’essa nell’IA on-device. Si parla di un “Apple GPT” in sviluppo; forse con iOS 18 o 19 vedremo più funzioni AI sugli iPhone (come un Siri più avanzato o un correttore automatico finalmente efficace, che la serie iPhone 17 ha già iniziato a migliorare). Xiaomi probabilmente espanderà le capacità di XiaoAi e forse la sua presenza globale se vorrà competere nelle funzioni AI oltre la Cina. In breve, i telefoni di fine 2025/2026 saranno tanto intelligenti a livello software quanto potenti a livello hardware. Aspettatevi più funzioni AI per la fotocamera (ad esempio, editing video AI direttamente sul dispositivo, sfondi AI come fa Xiaomi, assistenti vocali in grado di gestire compiti complessi). Meta si sta muovendo anch’essa, con voci sull’integrazione di personaggi AI in WhatsApp/Instagram – il che significa che i telefoni sfrutteranno queste funzioni per esperienze di messaggistica migliorate.
- Innovazioni nei form factor: I classici “slab” stanno ricevendo i loro aggiornamenti (display posteriori come quelli di Xiaomi, curvi contro piatti come la scelta di Samsung). Ma all’orizzonte ci sono anche nuovi formati: display arrotolabili e tri-fold. Ci sono indiscrezioni su un dispositivo Tri-Fold di Samsung che potrebbe essere presentato nel 2025 [231]. Se ciò si concretizzasse, entro la fine del 2026 potremmo avere un Galaxy Z Tri-Fold che passa da telefono a tablet fino a un tablet ancora più grande. Altri marchi come Motorola hanno mostrato concept arrotolabili (telefoni che si estendono verticalmente). Anche se questi non competeranno direttamente in volume di vendite con 17 Pro Max o S26 Ultra, indicano la direzione dell’innovazione premium. Xiaomi e altri potrebbero rispondere con i propri – Xiaomi ha dispositivi concept come uno smartphone con display waterfall curvo su quattro lati, o la serie MIX che sperimenta sempre (ad esempio, Mix Alpha con schermo avvolgente nel 2019). È possibile che Xiaomi presenti un Xiaomi MIX Fold 4 o MIX 5 con un design all’avanguardia nel 2026.
- Progressi dei componenti: Lo Snapdragon 8 Gen 5 della fine del 2025 rappresenta un salto in avanti, ma il 2026 porterà probabilmente il Snapdragon 8 Gen 6 (entro la fine del 2026), e chip come MediaTek Dimensity 9500 (si vocifera che MediaTek si concentrerà su efficienza e AI, forse in alcuni dispositivi rivali). Per quanto riguarda le fotocamere, Sony e Samsung stanno sviluppando sensori più grandi e tecnologia di apertura variabile. Le voci su Galaxy S27 Ultra (2027) suggeriscono persino possibili fotocamere frontali sotto il display (anche se Samsung non l’ha fatto per S26, forse più avanti), e forse il ritorno delle lenti a doppia apertura. Per le batterie, la tecnologia al silicio-carbonio usata da Xiaomi potrebbe diffondersi – Apple starebbe ricercando nuovi materiali per batterie (l’articolo di Wired nel contesto Xiaomi menzionava che anche iPhone Air potrebbe usare il silicio-carbonio [232]). Se Apple lo farà, forse con iPhone 18 o giù di lì. Ricarica: alcuni marchi cinesi hanno mostrato la ricarica a 240W (che può caricare completamente in circa 10 minuti!). Realme e Oppo ci hanno già lavorato. Non è ancora diffusa, ma entro la fine del 2026 forse la ricarica a 150W+ potrebbe essere più comune anche fuori dalla Cina.
- Dinamiche di mercato: Un altro aspetto importante è come questi dispositivi riflettano le strategie aziendali. Xiaomi sta chiaramente cercando di conquistare quote di mercato nella fascia alta (tradizionalmente dominata da Apple/Samsung) con dispositivi come il 17 Pro Max. La loro forte presenza in Cina e l’espansione in Europa (sono grandi nel mercato europeo di fascia media) significa che Samsung subisce pressioni in queste regioni. Samsung stessa potrebbe reintrodurre Exynos non solo per ridurre i costi ma per creare una differenziazione a lungo termine (magari spingendo il proprio silicio con funzioni AI co-sviluppate con Google? speculazione). OnePlus/Oppo/Vivo – gruppo BBK – stanno consolidando le piattaforme e potrebbero ottimizzare le loro ammiraglie per competere più direttamente (OnePlus 12 e Oppo Find X7 potrebbero condividere design/piattaforma per efficienza). Huawei, nonostante le sanzioni, continua a lanciare top di gamma in Cina (il Mate 60 nel 2023 aveva un chip a 7nm sviluppato internamente che ha sorpreso molti). Entro il 2025, Huawei potrebbe riprendersi ulteriormente dal punto di vista tecnologico, il che potrebbe stimolare più concorrenza su fotocamere e funzioni di comunicazione satellitare sugli smartphone (Huawei ha introdotto SMS satellitari bidirezionali; Apple e altri hanno fatto solo SOS d’emergenza monodirezionale).
- Tecnologie emergenti: Altri rumor: il visore AR Vision Pro di Apple in uscita nel 2024 potrebbe influenzare gli smartphone – ad esempio, gli iPhone che acquisiscono la capacità di registrare video spaziali 3D (già presente su iPhone 17 Pro) [233]. Entro il 2026, forse Samsung o Xiaomi integreranno più funzioni AR/VR (Samsung potrebbe rilanciare qualcosa come Gear VR o l’interoperabilità con i visori Meta). Connettività satellitare potrebbe diventare più standard – Qualcomm ha annunciato Snapdragon Satellite, quindi i chip Gen 5/Gen 6 supportano la messaggistica su orbita terrestre bassa anche su Android. È possibile che S26 Ultra o i suoi successori abilitino i messaggi satellitari (Samsung non ha confermato, ma si dice che stiano lavorando su questa funzione per i modelli futuri).
- Aggiornamenti software e longevità: Una tendenza è il supporto più lungo. Samsung è passata a 4 aggiornamenti del sistema operativo, anche OnePlus ora si impegna a 4 OS per alcuni telefoni, e Google offre 5 anni di sicurezza. Xiaomi storicamente non è stata forte in questo ambito, ma se vuole essere accettata globalmente nella fascia alta, potrebbe migliorare (forse HyperOS arriverà con promesse di supporto più lungo). Gli acquirenti nel 2026 considereranno quanto durerà il loro telefono da 1000$ con gli aggiornamenti – un’area in cui Apple vince ancora (gli iPhone ricevono facilmente 5+ anni di aggiornamenti).
- Panoramica della concorrenza: Entro metà 2026, potremmo avere le prime indiscrezioni su iPhone 18 (forse con cambiamenti ancora più radicali come FaceID sotto il display o un design senza porte, chissà). I leak del Galaxy S27 Ultra inizierebbero a fine 2026. Google Pixel 11 (2026) forse con una CPU completamente personalizzata (si ipotizza che Google possa progettare i propri core entro allora). E Xiaomi potrebbe essere sulla serie “Xiaomi 18”, costruendo sul successo del 17. Se Xiaomi 17 Pro Max avrà successo in Cina, aspettatevi un lancio globale di Xiaomi 18 Ultra o Pro Max la prossima volta.
In sintesi, la fine del 2025/2026 rappresenta una tempesta perfetta di tecnologie mature (ottimi schermi, fotocamere, chip) e nuove frontiere (IA, nuove tecnologie per batterie, nuovi formati). Sia Xiaomi che Samsung sono protagonisti di primo piano in questo settore, e il loro duello tra 17 Pro Max e S26 Ultra è un microcosmo di tendenze più ampie: tradizione contro innovazione, ecosistemi integrati contro innovazione aggressiva. I consumatori possono essere entusiasti guardando al futuro: che tu preferisca Android o iOS, che tu sia attratto da funzionalità al massimo (Xiaomi), eccellenza bilanciata (Samsung), intelligenza software (Pixel), o sinergia di ecosistema (Apple), il panorama smartphone nel 2026 avrà qualcosa di interessante per te. La concorrenza sta spingendo tutti a migliorarsi – il che significa telefoni migliori per tutti.
Fonti:
- TechRadar – Xiaomi 17 Pro Max è arrivato con due schermi e una batteria incredibilmente grande [234] [235]
- WIRED – Il nuovo telefono di Xiaomi supera il redesign dell’iPhone di Apple con un secondo schermo (hands-on di Simon Hill) [236] [237]
- PhoneArena – I render trapelati svelano tutto per Galaxy S26 Ultra [238] [239]
- TechRadar – Samsung Galaxy S26 Ultra potrebbe avere grandi cambiamenti… ma manca una specifica chiave [240] [241]
- TechRadar – Il Samsung S26 potrebbe arrivare con più assistenti AI [242] [243]
- Gulf News – Xiaomi 17 Pro Max esaurito… hi-tech ma più economico dell’iPhone 17 Pro Max [244] [245]
- Merca2.0 – Quando esce lo Xiaomi 17 Pro Max? Prezzo e data di uscita [246] [247]
- 9to5Google – I render trapelati del Galaxy S26 Ultra mostrano una nuova sporgenza massiccia della fotocamera [248] [249] Autorità Android – Benchmark Snapdragon 8 Gen 5: quanto supera davvero i rivali? [250] [251]
- Reddit (r/Xiaomi) tramite Gulf News – Specifiche chiave di Xiaomi 17 Pro Max [252] [253]
References
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