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Apple anticipa il MacBook Pro con M5 – In arrivo anche iPad Pro e Vision Pro con chip M5

Ottobre 15, 2025
Apple Teases M5 MacBook Pro – M5-Powered iPad Pro and Vision Pro Also Expected Soon
  • Teaser “Qualcosa di Potente”: Il responsabile marketing di Apple, Greg Joswiak, ha pubblicato un video criptico su X (Twitter) anticipando un nuovo MacBook Pro. Il filmato oscuro mostrava “in arrivo” e la sagoma di un portatile a forma di numero romano V – un indizio non troppo velato riguardo al M5. Joswiak lo ha accompagnato con la didascalia “Mmmmm… qualcosa di potente sta arrivando,” usando cinque M per suggerire il chip M5[1]. Il teaser suggerisce fortemente un lancio imminente di un MacBook Pro da 14 pollici alimentato dal processore M5 di nuova generazione di Apple.
  • Molteplici dispositivi M5 questa settimana: Secondo Mark Gurman di Bloomberg, Apple è pronta a annunciare diversi prodotti con M5questa settimana tramite aggiornamenti online invece che con un evento dal vivo[2][3]. Secondo le indiscrezioni, un MacBook Pro 14″ base con M5, nuovi modelli di iPad Pro e persino un aggiornamento del visore Vision Pro per la realtà mista sono tutti previsti per metà ottobre. Gurman e altri insider sottolineano che Apple probabilmente presenterà questi dispositivi tramite comunicati stampa sul suo sito Newsroom e brevi video, invece di una presentazione keynote completa[4]ts2.tech.
  • Prestazioni M5 trapelate: Le prime indiscrezioni suggeriscono che il chip M5 offrirà un moderato aumento delle prestazioni. Un risultato Geekbench 6 trapelato da un’unità iPad Pro mostra che l’M5 mantiene una CPU a 9 core (6 core performance + 3 core efficienza) e offre circa il 12% di velocità multi-core CPU superiore e una GPU più veloce del 36% rispetto all’attuale chip M4[5]. I prossimi modelli di iPad Pro riceveranno anche un aumento di memoria a 12 GB di RAM (rispetto agli 8 GB degli attuali modelli), e una piccola modifica estetica – l’etichetta “iPad Pro” sul retro verrà rimossa[6][7]. A parte questo, non sono previsti grandi cambiamenti estetici per il nuovo iPad Pro.
  • Vision Pro 2 con aggiornamento M5: Il visore Vision Pro di Apple da $3.499 è anch’esso destinato a ricevere un aggiornamento delle specifiche. Un nuovo modello – informalmente chiamato “Vision Pro 2” – è stato recentemente individuato in un deposito FCC, confermando che un dispositivo aggiornato è in lavorazionets2.tech. Secondo fonti, questa revisione sostituirà il chip M2 originale con un potente M5, offrendo un grande salto di prestazioni nelle attività AR/VRts2.tech. Apple sta anche affrontando problemi di comfort: il visore aggiornato includerà una fascia per la testa “Dual Knit” ridisegnata per distribuire meglio il peso (un cambiamento ben accolto dopo che alcuni tester avevano segnalato affaticamento al collo con il modello di prima generazione)ts2.tech. Si vocifera anche di una nuova opzione colore Space Black, anche se il design esterno rimarrà per il resto simile. Il Vision Pro con M5 dovrebbe essere lanciato entro la fine del 2025 insieme agli altri annunci di dispositivi M5.
  • I Mac M5 in arrivo nel 2026: Oltre agli annunci di questa settimana, la roadmap dei prodotti Apple per il 2025–2026 (rivelata tramite leak nel prossimo software macOS 26 “Tahoe”) mostra che il chip M5 si diffonderà su tutta la gamma Macts2.tech[8]. Dopo il MacBook Pro base da 14″ ora, Apple sta pianificando modelli MacBook Air da 13″ e 15″ con M5 nel inizio 2026, sostituendo gli attuali Air con M4ts2.tech. Successivamente, nel 2026, i MacBook Pro di fascia alta da 14″/16″ saranno aggiornati con processori M5 Pro e M5 Maxts2.techts2.tech – anche se, in particolare, analisti del settore come Ming-Chi Kuo affermano che Apple ha posticipato questi aggiornamenti di punta dei MacBook Pro al 2026 per perfezionare l’M5, scegliendo di non rilasciare MacBook Pro M5 di fascia alta alla fine del 2025ts2.tech. Questo lancio scaglionato significa che la generazione M5 arriverà inizialmente come un aggiornamento delle specifiche per i modelli base, mentre cambiamenti più importanti (come nuovi design o schermi OLED) saranno riservati alla generazione M6 tra un paio d’annits2.tech[9].
  • Altri Mac e upgrade in arrivo: Apple non si ferma ai portatili. Il leak del codice macOS Tahoe fa riferimento anche ai prossimi Mac desktop. Un rinnovato Mac mini (identificativo J873) e Mac Studio (J775) con la prossima generazione di Apple Silicon sono previsti per la metà del 2026, probabilmente in concomitanza con il rilascio di macOS 26.4ts2.tech[10]. Ci sono anche indizi su un nuovo iMac in sviluppo (nome in codice J833) nello stesso periodots2.tech[11]. In sintesi, entro la fine del 2025 e nel 2026 Apple avrà distribuito l’M5 su MacBook Pro, MacBook Air, iPad Pro, e Vision Pro, con gli aggiornamenti per Mac mini/Studio/iMac a seguire. Come ha riassunto un sito tech, la gamma Apple si sta preparando a un’ondata di upgrade “spec bump” con M5 su Mac e iPad, preparando il terreno per innovazioni più radicali (come display OLED e forse touchscreen sui Mac) con il chip M6 negli anni successivits2.techts2.tech.

Apple suggerisce il lancio del MacBook Pro M5

L’inaspettato teaser di Apple di questa settimana conferma quasi ufficialmente che un nuovo MacBook Pro con M5 sta per arrivare. Il 14 ottobre, il vicepresidente senior di Apple Greg Joswiak ha condiviso un breve video su X (ex Twitter) con il contorno luminoso di un MacBook e le parole “coming soon.” Nel post, Joswiak ha scritto “Mmmmm… something powerful is coming” – con cinque “M”, un chiaro riferimento al nome M5[12]. La silhouette del portatile nell’animazione forma abilmente una “V”, che è il numero romano per 5[13]. In breve, la stessa Apple sta ironicamente segnalando che il chip Apple Silicon di quinta generazione (M5) alimenterà un prossimo MacBook Pro.

Questo teaser è in linea con i recenti report secondo cui un nuovo MacBook Pro da 14 pollici (modello base) è imminente, e sarà probabilmente il primo Mac con il chip M5. “Apple è pronta ad annunciare un MacBook Pro modello base con chip M5 questa settimana,” ha riportato Bloomberg, Mark Gurman solo pochi giorni fa[14]. Da notare che non si tratterà di un redesign completo: si prevede che sarà lo stesso design entry-level del MacBook Pro 14″ introdotto nel 2021/2022, semplicemente aggiornato con il chip di nuova generazione. Nessun altro cambiamento importante è previsto in questo modello oltre all’aggiornamento del processore[15]. Sembra che Apple stia riservando le sue innovazioni più importanti per il MacBook Pro (come schermi OLED, input touch, ecc.) per il futuro, quando la generazione di chip M6 arriverà tra un paio d’anni[16].

Indizi dalla catena di approvvigionamento aggiungono ulteriori prove che il lancio di questo MacBook Pro M5 è imminente. Secondo quanto riferito, gli Apple Store avrebbero scorte limitate dell’attuale MacBook Pro da 14″ con M4, un segnale tipico che un sostituto sta per arrivare[17]. In effetti, una dichiarazione regolamentare presso la FCC ha recentemente fatto trapelare un numero di modello di MacBook Pro non ancora rilasciato, confermando di fatto che un nuovo MacBook Pro era in arrivo[18]. Tutti gli indizi suggeriscono che Apple stia preparando il lancio di questo MacBook Pro M5 base per la fine del 2025 – probabilmente da un giorno all’altro, come ha detto Gurmants2.tech.

Gli osservatori del settore sono particolarmente interessati a capire quanto grande sarà il salto prestazionale che il chip M5 porterà. Sebbene il marketing di Apple sicuramente lo pubblicizzerà come “più potente che mai,” le prime indiscrezioni suggeriscono che l’M5 sia un aggiornamento iterativo rispetto all’M4. Secondo un benchmark Geekbench 6 trapelato da un dispositivo pre-release, l’M5 presenta ancora una CPU a 9 core (con 6 core ad alte prestazioni e 3 core ad alta efficienza, stesso numero di core dell’M4)[19]. I core della CPU sembrano funzionare leggermente più velocemente, offrendo circa un incremento delle prestazioni multi-core del 12–15% rispetto all’M4 in quel test[20][21]. Il miglioramento della grafica è più evidente: la GPU integrata dell’M5 ha ottenuto un punteggio circa superiore del 36% rispetto a quella dell’M4, un salto notevole probabilmente dovuto a modifiche architetturali o a un maggior numero di core GPU[22]. Questi numeri trapelati sono in linea con le aspettative degli addetti ai lavori: un buon incremento delle specifiche, ma non un salto rivoluzionario. In altre parole, l’M5 non reinventerà il MacBook Pro, ma renderà il modello 2025 leggermente più veloce e più a prova di futuro rispetto ai modelli 2024.

Nuovo iPad Pro con chip M5 e 12GB di RAM

Il MacBook Pro non è l’unico dispositivo a ricevere il trattamento M5. Il tablet di fascia alta di Apple, l’iPad Pro, è anch’esso in attesa di un aggiornamento – e le indiscrezioni indicano che condividerà lo stesso chip M5. Infatti, video di unboxing trapelati dalla Russia hanno già rovinato la sorpresa[23]. Questi video, apparsi prima dell’annuncio ufficiale, mostrano il presunto iPad Pro 2025 all’accensione e ne rivelano le specifiche. I dettagli chiave confermati dalla fuga di notizie includono la presenza del “Apple M5” chip e un aumento a 12 GB di RAM base (rispetto agli 8 GB dell’attuale iPad Pro M4)[24]. I nuovi modelli saranno disponibili nelle stesse dimensioni da 11 pollici e 13 pollici e, come previsto, eseguiranno iPadOS 26 già al primo avvio.

Interessante, le unità trapelate di iPad Pro non presentano più la scritta “iPad Pro” sul retro[25]. Sembra che Apple abbia rimosso il nome del modello dalla scocca posteriore, lasciando solo il logo Apple – un cambiamento di design sottile, forse per semplificare il branding (proprio come gli iPhone non hanno la scritta “iPhone” stampata). A parte questa omissione, esternamente questi iPad Pro sembrano praticamente identici ai modelli attuali. Nonostante alcune prime indiscrezioni su cambiamenti di design più importanti – come un possibile sistema a doppia fotocamera frontale per migliori chiamate FaceTime in orizzontale – nessuna di queste modifiche era evidente nei video di unboxing[26]. Sembra che Apple mantenga invariato il design hardware per questa generazione e si concentri sull’aggiornamento interno.

Questo aggiornamento interno, ovviamente, è il chip M5. Con il passaggio dell’iPad Pro a M5, il tablet ottiene di fatto un processore di classe laptop a un anno di distanza dai Mac di Apple. I benchmark Geekbench trapelati danno un’idea di cosa significhi: l’iPad Pro con M5 ha raggiunto circa il 10–12% in più nei punteggi multi-core rispetto alla versione M4, e un punteggio grafico significativamente superiore[27]. In termini pratici, l’iPad Pro M5 sarà un po’ più reattivo nel multitasking e dovrebbe eccellere nei flussi di lavoro che richiedono molta GPU – come editing professionale di foto/video, app di design 3D o giochi mobili di fascia alta. Il prossimo software di Apple (come iPadOS 26) probabilmente introdurrà nuove funzionalità che sfruttano questa potenza extra, forse in ambiti come realtà aumentata o machine learning, dove i miglioramenti del Neural Engine in M5 potrebbero entrare in giocots2.techts2.tech.

I consumatori che hanno appena acquistato l’iPad Pro 2024 potrebbero non notare una differenza abissale, ma il chip M5 garantisce che gli iPad Pro 2025/26 restino all’avanguardia. Mark Gurman di Bloomberg osserva che Apple si è stabilizzata su un ciclo di aggiornamento di circa 18 mesi per l’iPad Pro[28]. L’ultimo iPad Pro M4 è stato lanciato a maggio 2024, e ora una versione M5 arriverà a ottobre 2025 – circa 17 mesi dopo, il che si adatta a questo schemats2.tech. In futuro, possiamo probabilmente aspettarci l’iPad Pro M6 intorno al 2027 se Apple mantiene questo ritmo. Per ora, però, i riflettori sono puntati sull’imminente iPad Pro M5, che dovrebbe essere annunciato ufficialmente a giorni insieme al nuovo MacBook Pro.

Il visore Vision Pro riceverà l’aggiornamento al chip M5

Anche l’ultra-premium Vision Pro headset per la realtà mista di Apple è destinato a ricevere un aggiornamento del chip prima del previsto. Il Vision Pro di prima generazione, annunciato a metà 2023 e spedito solo in quantità limitate nel 2024, utilizza il chip M2 di Apple. Entro la fine del 2025, quel chip avrà due generazioni alle spalle, e Apple si sta preparando a passare direttamente al M5 per la prossima versione del visorets2.techts2.tech.

Gli sviluppatori e i blogger tecnologici più attenti in realtà hanno trovato indizi nel codice di Apple qualche tempo fa: ad agosto, un frammento del firmware di Apple faceva esplicito riferimento a un Vision Pro con processore M5ts2.tech. Questo ha messo a tacere le precedenti speculazioni secondo cui sarebbe potuto essere utilizzato un chip “M4” intermedio: Apple punta infatti al più recente e potente della serie M per il suo visore da $3.499. Ora, sono emerse prove concrete sotto forma di una documentazione FCC per un nuovo “Head Mounted Device” Apple (modello A3416), resa pubblica a fine settembrets2.techts2.tech. La documentazione includeva schemi di base che corrispondono al design attuale del Vision Pro, indicando che l’hardware esterno rimarrà in gran parte invariato. Tuttavia, i documenti confermano che il dispositivo ha superato i test wireless e menzionano il supporto al Wi-Fi 6 (non al più recente Wi-Fi 6E/7), proprio come il modello 2024ts2.techts2.tech. In breve, il prossimo Vision Pro è essenzialmente un aggiornamento delle specifiche, non un nuovo fattore di forma.

L’aggiornamento delle specifiche, tuttavia, è significativo. Passare da un chip M2 a un M5 significa saltare una generazione, il che dovrebbe comportare un notevole salto prestazionale per il Vision Pro. Attività come il rendering di ambienti 3D complessi, il tracciamento in tempo reale di mani e occhi e la gestione di più display ad alta risoluzione ne trarranno tutti beneficio. Come ha affermato un report, “M5 potrebbe essere il salto necessario per rendere Apple Vision Pro una vera piattaforma di gioco VR,” dato che l’M2 a volte faticava con le app VR più esigentits2.tech. Inoltre, si vocifera che Apple includerà un nuovo co-processore – forse un chip R2 aggiornato – per gestire l’input dei sensori e l’elaborazione multimediale del visore[29]. (La prima generazione di Vision Pro utilizza un chip Apple “R1” insieme all’M2 per questi compiti.) Tuttavia, un report segnala che un R2 di nuova generazione, costruito con un processo all’avanguardia a 2nm, potrebbe non essere pronto prima del 2026[30], quindi non è certo che il modello imminente lo includerà.

Apple sembra stia etichettando internamente questo prossimo modello semplicemente come un Vision Pro aggiornato, non un vero e proprio “Vision Pro 2” con un grande lancio. Gli insider affermano che si tratta di un aggiornamento ponte per mantenere il prodotto attuale fino a una vera seconda generazione tra alcuni annits2.techts2.tech. Da notare che, secondo quanto riferito, Apple ha anche interrotto lo sviluppo di un visore “Vision Air” a basso costo che era previsto per il 2027, spostando invece l’attenzione su occhiali AR ancora più futuristicits2.tech. Quindi, per ora, la strategia è migliorare gradualmente il Vision Pro di punta. Oltre al chip M5, gli unici altri cambiamenti previsti in questa revisione del 2025 riguardano comfort ed estetica. Si dice che Apple introdurrà un nuovo design della fascia per la testa – chiamato Dual Knit Head Strap – che distribuirà meglio il peso del dispositivo e allevierà la pressione sulla testa dell’utentets2.tech[31]. I primi tester di Vision Pro hanno spesso commentato la fatica dovuta al peso, quindi questa è una modifica ben accolta. Inoltre, Apple potrebbe offrire un’opzione colore “Space Black” per la scocca esterna del visorets2.tech, conferendogli un aspetto scuro ed elegante (l’attuale modello è disponibile solo in finitura argento/grigia). Questi aggiornamenti suggeriscono che Apple sta ascoltando i feedback e sta perfezionando il dispositivo, mentre si prepara a offrire un’esperienza ancora più potente con il chip M5.

Potremmo vedere Apple annunciare il Vision Pro aggiornato in qualsiasi momento, insieme al MacBook e all’iPad Pro con M5. Le fonti di Gurman affermano che l’aggiornamento del visore è previsto nello stesso periodo degli altri aggiornamenti di prodotto di questa settimana[32]. Se così fosse, la piattaforma di “spatial computing” di Apple riceverà una spinta in vista del 2026, il che potrebbe aiutare ad attirare più sviluppatori a creare app per visionOS sapendo che arriveranno un chip più veloce e una distribuzione più ampia.

Nessun evento a ottobre – Apple opta per un lancio silenzioso

Un aspetto sorprendente della presentazione dei prodotti di questo autunno è la assenza di un evento Apple appariscente. In molti anni passati, Apple ha organizzato keynote a ottobre per svelare nuovi Mac o iPad. Ma questa volta, tutti gli indizi indicano che ci sarà nessun evento dal vivo o presentazione scenografica. Invece, si prevede che Apple lancerà i nuovi MacBook Pro, iPad Pro e gli aggiornamenti Vision Pro tramite comunicati stampa e brevi video online[33]ts2.tech. L’azienda ha già utilizzato questo approccio più discreto per aggiornamenti minori o refresh di prodotto, e sembra che il lancio dell’M5 seguirà questo copione.

Perché nessun evento? Secondo Mark Gurman, probabilmente Apple ha stabilito che questi aggiornamenti, pur essendo importanti, non sono abbastanza significativi da giustificare un keynote completo con grande clamorets2.tech. In sostanza, si tratta di aggiornamenti interni (nuovi chip, più RAM) ma nessun design o funzionalità radicalmente nuovi da mostrare sul palco. Apple può facilmente comunicare le informazioni necessarie in un comunicato stampa: nuovo MacBook Pro con M5 – prestazioni più veloci, stesso design; nuovo iPad Pro con M5 – prestazioni più veloci, stesso design; ecc. Al contrario, il keynote di settembre di Apple per iPhone e Watch ha introdotto nuove funzionalità (come fotocamere con zoom periscopico o miglioramenti Ultra Wideband) che beneficiano di demo dal vivo e spiegazioni. Gli aggiornamenti Mac/iPad di ottobre sono più incrementali.

Un altro fattore pratico è la tempistica. Quest’anno, il 14 ottobre è caduto di martedì dopo un weekend festivo (negli Stati Uniti, il lunedì era il Columbus Day/Indigenous Peoples’ Day). Apple tradizionalmente preferisce annunci di martedì o mercoledì. Gurman ha ipotizzato che Apple potrebbe diffondere la notizia martedì 14 ottobre o mercoledì 15 ottobre, subito dopo il lungo weekend[34][35]. In effetti, l’anticipazione di Apple da parte di Joswiak lunedì 14 suggerisce un rilascio coordinato di informazioni che porta a un annuncio ufficiale. Non organizzando un grande evento, Apple mantiene anche flessibilità – può annunciare tramite Newsroom in qualsiasi momento una volta che la logistica finale (come approvazioni FCC o scorte di magazzino) è pronta.

Da un punto di vista di marketing, Apple probabilmente sa che un nuovo chip M5 nei Mac e negli iPad genererà molta attenzione mediatica anche senza un evento. I media tecnologici e gli appassionati discutono di queste voci da settimane. Leak da insider, scoperte nel codice e persino un teaser di Apple stessa hanno alimentato l’hype. Quando i comunicati stampa della Newsroom di Apple verranno pubblicati, saranno immediatamente amplificati dai siti di notizie e dai social media. In effetti, Apple potrebbe preferire questo buzz mediatico guadagnato rispetto a un evento formale in streaming – la notizia si diffonde e mantiene Apple nei titoli per diversi giorni. Abbiamo già visto commenti di esperti e analisi che preparano il pubblico su cosa aspettarsi (come la newsletter di Gurman, o i report dettagliati sulla roadmap Mac da siti come AppleInsider[36][37]). Quando Apple renderà tutto ufficiale, gran parte della storia sarà già stata raccontata dalla stampa – assicurando che i consumatori sappiano che sta arrivando un’ondata di “spec bump” M5, anche senza Tim Cook su un palco.

Prospettive 2026: Altri Mac M5 (e M6 all’orizzonte)

I leak provenienti dal software Apple hanno offerto uno sguardo insolitamente chiaro sul prossimo anno di uscite Mac. I riferimenti scoperti in macOS 14.1 “Tahoe” (internamente versione 26.x) dettagliano diversi modelli di Mac e quando dovrebbero essere lanciati, tracciando di fatto la roadmap Mac di Apple fino al 2026[38][39]. Ecco cosa sappiamo:

  • MacBook Air M5 (inizio 2026): I nomi in codice J813 e J815 si riferiscono ai prossimi modelli di MacBook Air da 13 e 15 pollici, che secondo le fonti verranno lanciati con chip M5 all’inizio del 2026ts2.tech. L’attuale MacBook Air M4 è stato rilasciato a marzo 2025, quindi il suo successore sembra seguire un ciclo di circa un anno. AppleInsider riporta che questi nuovi Air sono in fase di test con macOS 26.2, in linea con un rilascio nel primo trimestre del 2026[40][41]. Non è previsto un grande restyling per il MacBook Air M5 – solo i consueti miglioramenti generazionali delle specifiche (chip più veloce, forse una nuova opzione colore). Questa tempistica di lancio suggerisce anche che la fine del 2025 sarà effettivamente tranquilla per i portatili Mac dopo il base M5 Pro; Apple sta essenzialmente rimandando l’aggiornamento del MacBook Air al nuovo anno.
  • MacBook Pro di fascia alta (inizio/metà 2026): Per gli utenti avanzati in attesa dei MacBook Pro da 14 e 16 pollici più potenti, sembra che Apple li terrà in serbo fino al 2026. Gli identificativi J714 e J716 nel codice corrispondono ai nuovi modelli di MacBook Pro con chip M5 Pro e M5 Max[42]. Questi sono i successori dei MacBook Pro 14″/16″ M4 Pro/Max lanciati a fine 2024. Più fonti concordano che Apple punta a un rilascio all’inizio del 2026 (probabilmente in primavera) per questi notebook di fascia altats2.tech[43], che dovrebbero essere forniti con macOS 26.3. È importante notare che questo rappresenta un cambiamento nella tabella di marcia di Apple – invece di aggiornare i Pro 14/16″ a fine 2025 (~1 anno dopo), vengono posticipati di qualche mese. L’analista Ming-Chi Kuo ha sottolineato che Apple ha scelto di ritardare i MacBook Pro M5 Pro/Max per perfezionare la resa e le prestazioni dei chip M5ts2.tech, invece di lanciarli in fretta. Scaglionando i lanci, Apple può concentrarsi sul base M5 quest’anno e assicurarsi che i chip Pro/Max multi-die più complessi siano solidi entro il 2026.
  • Nuovi iMac, Mac mini, Mac Studio (Metà/Fine 2026): Anche i Mac desktop riceveranno attenzione. Nel codice di macOS compare un dispositivo etichettato J833, che si ritiene sia un nuovo iMac in sviluppots2.tech[44]. Ci sono anche gli identificativi J873 e J775, che corrispondono rispettivamente a un prossimo Mac mini e Mac Studio[45]. Queste macchine sono associate a macOS 26.4, suggerendo un rilascio tra la metà e la fine del 2026 (macOS 26.4 dovrebbe arrivare entro l’estate). Per contestualizzare, l’ultimo Mac Studio (M2 Ultra) è uscito a metà 2024, quindi un aggiornamento a metà 2026 con un “M5 Ultra” o simile si adatterebbe a un ciclo di aggiornamento biennale. Allo stesso modo, il Mac mini con M4 (se verrà lanciato tra la fine del 2024 o il 2025) riceverebbe un aggiornamento M5 entro il 2026. La strategia desktop di Apple con Apple Silicon è stata quella di introdurre gli aggiornamenti più lentamente rispetto ai portatili, dato che i desktop non vendono in volumi paragonabili agli iPhone. Ma entro il 2026, dovremmo vedere la generazione M5 completare la sua diffusione nella gamma iMac/mini/Studiots2.tech.

Oltre il 2026, la roadmap di Apple lascia intravedere cose più grandi – in senso letterale e figurato. Il codice fa riferimento a un misterioso Mac “J804” che sembra essere un successore del M5 MacBook Pro (J704)[46]. Questo potrebbe essere un primo segnaposto per un futuro M6 MacBook Pro o una sua variante. Infatti, le fonti di AppleInsider affermano che Apple sta già pianificando MacBook Pro ridisegnati per la generazione M6 (nome in codice K114/K116) con chassis più sottili, display OLED e forse touchscreen per la prima volta su un portatile Mac[47]. Questi arriverebbero dopo i modelli M5 Pro/Max, probabilmente nel 2027. È un promemoria che, mentre il 2025–26 sarà dedicato a aggiornamenti iterativi – nuovi chip, piccoli perfezionamenti – gli ingegneri dell’azienda lavorano costantemente con una o due generazioni di anticipo.

Per ora, però, i consumatori possono aspettarsi con entusiasmo gli imminenti annunci dei dispositivi M5 di Apple. Il teaser di questa settimana e i leak hanno preparato il terreno per una modesta “rivoluzione del chip M5” tra i prodotti di punta di Applets2.techts2.tech. Come ha detto una testata tecnologica, la gamma Apple della fine del 2025 si sta delineando come un’ondata di “spec bump” di aggiornamenti M5 su Mac e iPadts2.tech. È un passo iterativo – ma importante per mantenere l’hardware Apple al vertice delle prestazioni. Lanciando ora l’M5, Apple garantisce che i suoi MacBook Pro, iPad Pro e Vision Pro di punta restino competitivi e pronti per il futuro verso il 2026. E con i leak che dipingono un quadro coerente, anche le sorprese sono, beh, non così sorprendenti – il codice stesso di Apple e i principali insider del settore hanno già svelato tutto. Non resta che Apple sveli ufficialmente i prodotti, così il mondo tech potrà finalmente dare quel tanto atteso morso a “Mmmmm… qualcosa di potente.”

Fonti: Testate di notizie tecnologiche e analisti tra cui The Verge, MacRumors, AppleInsider, Engadget, Mark Gurman di Bloomberg (Power On), e TS2.tech, oltre a esperti del settore come Ming-Chi Kuo. Le informazioni e le citazioni principali sono state tratte dai loro report[48][49]ts2.tech, con ulteriori dettagli confermati tramite i documenti regolatori di Apple e leak softwarets2.tech[50]. Queste fonti, nel complesso, confermano la timeline di lancio dei prodotti M5 di Apple e le specifiche attese dei prossimi dispositivi, offrendo un quadro completo di cosa aspettarsi.

How to use your Mac with Apple Vision Pro | Apple Support

References

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