- Il Pakistan passa alla nuova generazione: L’ente regolatore delle telecomunicazioni approva il Wi‑Fi 7 nella banda dei 6 GHz – rendendo il Pakistan uno dei primi paesi dell’Asia-Pacifico a farlo [1]. Il nuovo standard Wi‑Fi 7 ultra‑veloce (che promette velocità multi-gigabit, video 8K, supporto AR/VR) è ora legale. Islamabad ha anche confermato i piani per lanciare i servizi 5G in sette grandi città entro pochi mesi [2], anche se i costi elevati dello spettro restano una preoccupazione.
- La grande espansione 4G dell’India: La statale BSNL attiverà il 27 settembre la sua rete 4G nazionale, utilizzando una piattaforma completamente indigena ‘Swadeshi’ [3] [4]. Circa 100.000 nuove torri 4G sono state costruite in tutto il paese con tecnologia locale [5]. Questo accelera la connettività nelle aree non servite (oltre 26.700 villaggi saranno collegati) e getta le basi per una futura espansione del 5G [6] [7].
- Innovazioni in Medio Oriente: La Space42 degli Emirati Arabi Uniti (una startup SpaceTech) ha annunciato un nuovo “Sovereign Mobility Cloud” con Microsoft Azure per potenziare il trasporto autonomo e l’IoT negli Emirati [8] [9]. La piattaforma cloud archivierà tutti i dati nel paese, mettendo in sicurezza le reti di veicoli e smart city. Questo rispecchia le più ampie ambizioni regionali per il 6G – e& UAE ha pubblicato un whitepaper che descrive reti 6G native per l’IA e sicure come “sistema nervoso” per una nazione intelligente.
- La Cina adotta l’eSIM: China Mobile, Telecom e Unicom supporteranno le SIM integrate sui prossimi iPhone Air di Apple – in attesa dell’approvazione del regolatore [10]. Questo conferma lo slancio globale dell’eSIM: i produttori di smartphone e gli operatori stanno eliminando gradualmente le SIM fisiche a favore di una fornitura digitale più flessibile.
- Consolidamento delle telecomunicazioni: Il settore delle telecomunicazioni di Singapore si sta rimodellando. Simba Telecom di Keppel ha accettato di acquistare la divisione mobile della rivale M1 per 1,43 miliardi di S$ (1,1 miliardi di dollari USA), fondendo il terzo e il quarto operatore di Singapore [11] [12]. Dopo l’accordo, la nuova Simba‑M1 sarà il nuovo terzo operatore dietro Singtel e StarHub [13]. In Africa, il governo del Ghana ha fuso AT Ghana (AirtelTigo) con la statale Telecel Ghana per creare un operatore più grande [14]. L’obiettivo è ridurre i costi duplicati (ad esempio, due reti su una torre) e rafforzare le finanze del settore [15] [16].
- Iniziative regolatorie: I leader europei stanno discutendo la politica delle telecomunicazioni. Bruxelles ha segnalato che potrebbe allentare le regole sulle fusioni per aiutare gli operatori a consolidarsi e investire [17]. Negli Stati Uniti, la FCC ha interrotto bruscamente la sua indagine sugli obblighi di sviluppo 5G di EchoStar dopo che EchoStar ha accettato di vendere spettro chiave a SpaceX e AT&T [18]. Nel frattempo, l’Ofcom del Regno Unito ha multato il fornitore VoIP Vonage di £700.000 per una grave interruzione delle chiamate di emergenza lo scorso anno [19]. Questi sviluppi sottolineano l’attenzione dei regolatori sulle infrastrutture critiche e sulla concorrenza.
- Sicurezza e resilienza: Incidenti informatici e guasti di rete hanno fatto notizia. Il Servizio Segreto degli Stati Uniti ha smantellato una “SIM farm” nascosta nei dintorni di New York poco prima dell’Assemblea Generale dell’ONU – sequestrando oltre 100.000 SIM attive e centinaia di server che avrebbero potuto bloccare le reti cellulari [20]. (La rete avrebbe potuto inviare 30 milioni di SMS al minuto, ha dichiarato un Agente Speciale [21].) Negli Stati Uniti, l’agenzia CISA ha avvertito di hacker che sfruttavano una vulnerabilità nei dispositivi firewall Cisco, costringendo a patch urgenti [22]. In Australia, un errore nell’aggiornamento della rete Optus il 18 settembre ha lasciato migliaia di persone impossibilitate a chiamare i servizi di emergenza – tre persone sono morte dopo non essere riuscite a chiedere aiuto [23]. Questi incidenti evidenziano la crescente attenzione alla cybersicurezza delle telecomunicazioni e ai sistemi di backup.
- Tendenze della connettività mobile: A livello globale, il 5G è in forte espansione. I dati del settore mostrano oltre 2,6 miliardi di abbonamenti 5G entro metà 2025 (circa il 30% di tutte le connessioni mobili) e un utilizzo dei dati mobili in forte crescita [24]. Le aziende stanno correndo verso il 5G privato (si prevede una crescita di circa il 35% CAGR fino al 2030 [25]). L’esplosione dell’IoT continua: i dispositivi IoT mondiali raggiungeranno circa 3,8 miliardi nel 2025 (in aumento di circa il 10% su base annua) [26]. In Oman (luglio 2025), le statistiche ufficiali hanno mostrato abbonamenti mobili +15% e connessioni IoT +119% anno su anno [27]. L’Africa è in ritardo sul 5G – solo circa l’1,2% di oltre un miliardo di africani ha oggi il 5G [28] – ma gli operatori hanno investito circa 28 miliardi di dollari nelle reti africane tra il 2018 e il 2023 (con altri 62 miliardi di dollari pianificati) [29]. Da notare che il 4G e il 3G dominano ancora in molte regioni: la copertura africana è di circa il 77% (3G) e il 44% (4G) [30], e molte vecchie reti GSM saranno presto dismesse per liberare spettro.
Reti di nuova generazione: implementazioni di 5G, Wi‑Fi 7 e 6G
Adozione del Wi‑Fi 7: L’ente regolatore del Pakistan (PTA) ha fatto notizia autorizzando il Wi‑Fi 7 e altri futuri standard Wi‑Fi nella banda dei 6 GHz [31]. Il Wi‑Fi 7 (basato su IEEE 802.11be) può offrire velocità multi-gigabit con minore latenza, facilitando le esigenze di banda larga domestica e aziendale. La PTA ha osservato che consentire il Wi‑Fi 7 “alleggerirà la congestione nelle bande più vecchie e ridurrà i costi della banda larga”, a beneficio di famiglie e imprese [32]. Questo posiziona il Pakistan tra i primi adottanti insieme ai paesi dell’Asia-Pacifico. Fondamentalmente, il Pakistan sta facendo questo pur pianificando ancora il lancio del 5G. Il Ministro delle Telecomunicazioni ha dichiarato che i fornitori di servizi puntano a coprire sette grandi città con il 5G “nel giro di pochi mesi” [33]. Queste due mosse (Wi‑Fi avanzato più un salto verso il 5G) riflettono uno sforzo per aggiornare l’infrastruttura digitale, anche se gli analisti avvertono di tariffe elevate per lo spettro a carico degli operatori.
Il 4G indigeno dell’India: Il 27 settembre, il Primo Ministro Modi inaugurerà ufficialmente la nuova rete 4G tutta indiana di BSNL [34] [35]. Secondo il presidente di BSNL, la compagnia ha installato 100.000 torri 4G sviluppate internamente in tutto il paese [36] [37]. Questa massiccia implementazione utilizza tecnologia domestica di fornitori indiani ed è basata su cloud, così da poter essere aggiornata al 5G senza revisionare l’hardware [38] [39]. L’iniziativa colma il divario di connettività rurale in India: oltre 26.700 villaggi (inclusi migliaia in aree remote o colpite da conflitti) avranno accesso al servizio mobile [40]. Secondo i funzionari, ciò favorisce l’inclusione digitale e la sicurezza (minore dipendenza da fornitori stranieri) e mette BSNL sulla strada per futuri lanci del 5G nell’ambito del piano “Digital Bharat” dell’India.
Implementazioni 5G: Gli operatori ovunque stanno espandendo la copertura 5G. In America Latina, Telecom Argentina (il nuovo operatore ampliato dopo l’acquisizione di Movistar Argentina) afferma di avere attualmente circa 550 stazioni base 5G e punta ad almeno 750 entro fine anno [41]. Sta persino offrendo reti 5G private slice per industrie come l’estrazione mineraria e l’agricoltura [42]. I principali operatori europei (ad es. Vodafone, Orange, Deutsche Telekom) continuano a densificare la copertura 5G e molti sono nelle fasi finali di dismissione del 2G/3G. Ad esempio, diversi operatori europei hanno annunciato piani per spegnere le reti 2G/3G entro il 2025–2030 per riutilizzare lo spettro per il 4G/5G (liberando le bande basse per l’IoT) [43]. Guardando al 6G: Gruppi industriali e operatori (come Verizon ed e& UAE) stanno già tracciando le roadmap per il 6G. White paper e forum evidenziano le future funzionalità (reti AI-native, spettro terahertz, capacità di sensing e sicurezza quantum-safe) [44] [45]. Sebbene il 6G sia ancora in fase di R&S, sottolinea come l’ecosistema mobile stia pianificando con largo anticipo – il settore delle telecomunicazioni sta di fatto implementando nuovi standard in modo continuo (2G→3G→4G→5G→6G).
Tendenze di connettività Infrastruttura & IoT
Esplosione IoT: La connettività Internet of Things (IoT) sta aumentando in tutto il mondo. Ad esempio, i dati ufficiali dell’Oman (luglio 2025) hanno mostrato che le connessioni IoT sono aumentate del 118,7% su base annua fino a 1,55 milioni [46], mentre lo stato del Golfo integra servizi smart nel quadro della sua Vision 2040. Anche la fibra e la banda larga fissa 5G sono cresciute in Oman, evidenziando ampi aggiornamenti infrastrutturali. Allo stesso modo, molti paesi riportano una forte crescita dell’IoT: gli operatori stanno abilitando smart metering, reti logistiche e automazione industriale su 5G/LTE-M. A livello globale, gli analisti stimano che i collegamenti IoT totali (M2M cellulare + non cellulare) si stiano avvicinando ai 4 miliardi oggi e potrebbero raggiungere i 5–6 miliardi entro il 2030 [47].
Reti backbone: Dietro le quinte, gli operatori stanno aggiornando le infrastrutture core e edge. Gli operatori latinoamericani stanno espandendo i data center: Telecom Argentina prevede di potenziare tutti i suoi 16 data center a una capacità di 10 MW per soddisfare la domanda di AI e delle imprese [48] [49]. In Europa e negli Stati Uniti, gli operatori stanno acquistando fibra, attivando nuove rotte interurbane ed esplorando architetture Open RAN (reti radio definite dal software e condivise) per ridurre i costi. Da notare che cinque operatori mediorientali (Saudi Zain, Ooredoo del Kuwait, ecc.) hanno recentemente firmato un MoU per accelerare le sperimentazioni Open RAN, con l’obiettivo di democratizzare le apparecchiature 5G. Progetti di connettività: In Africa, nuove iniziative come le espansioni del cavo sottomarino AfricaCoast to Europe (ACE) e le reti nazionali open-access (ad es. la rete 4G all’ingrosso del Ruanda) stanno estendendo la banda larga alle aree rurali. Anche le costellazioni satellitari (Starlink, Kuiper, AST SpaceMobile) stanno promuovendo la connettività rurale, con i governi (ad es. il Senegal) che collaborano con SpaceX per portare internet satellitare a livello nazionale entro la fine del 2025 [50].
Innovazioni SIM/eSIM e connettività
L’eSIM prende piede: Gli operatori mobili stanno correndo per supportare le SIM elettroniche. In Cina, notizie ufficiali: China Mobile, China Telecom e China Unicom offriranno profili eSIM per il nuovo iPhone Air di Apple (appena lanciato) una volta ottenuta l’approvazione dei regolatori [51]. Questo segue quanto già avviene in Europa e negli Stati Uniti, dove la maggior parte dei nuovi telefoni ora consente più eSIM. Il vantaggio è il roaming globale senza interruzioni e la possibilità di cambiare piano più facilmente. Nel settore è in corso una fase di consolidamento: la singaporiana DT One (un hub globale delle telecomunicazioni) ha annunciato il 23 settembre l’acquisizione della piattaforma eSIM DENT Telecom per creare un servizio eSIM globale unificato [52]. (Questo comunicato stampa sottolinea che operatori e piattaforme vogliono che “qualsiasi app, brand o piattaforma” possa fornire istantaneamente dati mobili in tutto il mondo [53].) Nel frattempo, i regolatori stanno monitorando i rivenditori eSIM non autorizzati: diversi paesi hanno chiuso aziende che vendevano ID eSIM senza contratti con operatori, citando rischi di frode.
Problemi con le SIM legacy: L’esplosione delle SIM ha un lato oscuro. A New York questa settimana, le forze dell’ordine statunitensi hanno smascherato una rete di frode SIM di massa. Gli agenti hanno sequestrato oltre 100.000 SIM attive e 300 dispositivi “SIM server” da una rete di telecomunicazioni nascosta [54]. Gli investigatori hanno avvertito che questa “SIM farm” avrebbe potuto lanciare milioni di chiamate/messaggi falsificati al minuto – abbastanza da mandare in crash le torri cellulari e bloccare le linee di emergenza durante l’Assemblea Generale dell’ONU [55]. (Ricercatori e policy maker sono preoccupati per il cosiddetto SIM hijacking e le frodi “Silent SIM swap” con l’aumento dell’uso delle eSIM.)
Fusioni, movimenti di mercato e previsioni del settore
Asia-Pacifico: La consolidazione si sta intensificando. I movimenti di mercato di Singapore sono stati menzionati sopra (accordo Simba-M1 [56]). In India, oltre al rollout di BSNL, il governo ha appena approvato un pacchetto da ₹11.000 crore per rilanciare BSNL/MTNL e non li privatizzerà, riaffermando il sostegno agli operatori statali. In Giappone, SoftBank e Rakuten hanno completato test su 5G Advanced e Open RAN, indicando future partnership. In Malesia, l’operatore U Mobile ha annunciato piani per collaborare con Huawei e ZTE per densificare il 5G nelle aree rurali (titolo recente). La sudcoreana SK Telecom ha annunciato una nuova sussidiaria focalizzata sull’IA (SALT) per sfruttare il 5G in auto intelligenti e robotica.
Europa: Anche gli operatori europei sono attivi. Vodafone ha raggiunto un accordo con Nokia ed Ericsson per implementare un core di rete 5G da £2,7 miliardi per il nuovo operatore “VodafoneThree” nato dalla recente fusione tra Vodafone UK e Three UK [57] [58]. In tutta l’UE, le aste di spettro per le bande 3,5 GHz e 700 MHz si stanno concludendo in molti paesi, mentre sono in programma nuove aste mmWave (26/28 GHz). Gli analisti avvertono che l’Europa deve assegnare più spettro mid-band e sub‑THz per restare competitiva con USA e Cina sul 6G [59].
Americhe: Negli Stati Uniti, T-Mobile e Verizon continuano ad espandere la copertura 5G; T‑Mobile ha lanciato nuovi servizi Voice over 5G in alcune città. AT&T ha acquistato licenze da 2,5 GHz da compagnie via cavo. La FCC sta inoltre esplorando la condivisione delle bande mid-band (3,45 GHz) e mmWave. Sul fronte delle fusioni, Charter e Cox cable (USA) hanno annunciato un accordo da 34,5 miliardi di dollari il 26 settembre 2025, che espanderà anche la capacità della banda larga per gli accordi MVNO con Comcast – anche se resta in attesa dell’approvazione normativa. In America Latina, il Perù ha messo all’asta nuove licenze 5G il 15 settembre (quattro operatori hanno ottenuto spettro mid-band). Il Brasile continua i suoi piani di massiccio sviluppo della fibra ottica.
Previsioni finanziarie: Gli analisti del settore prevedono che il traffico dati mobile globale crescerà di oltre il 25% annuo fino al 2030, trainato da video 5G e IoT. Entro il 2030, fino al 70% delle connessioni mobili mondiali potrebbe essere su 5G [60]. Il 5G privato (reti aziendali) potrebbe raggiungere ricavi annui di circa 17,5 miliardi di dollari entro il 2030 [61]. Oltre la connettività, i guadagni delle telco stanno cambiando: servizi come cloud, edge computing e “network-as-a-service” sono previsti come nuovi motori di crescita.
Politiche governative e spettro
Aste dello spettro: I governi continuano a mettere all’asta frequenze per nuovi servizi wireless. Argentina e Perù hanno completato aste mid-band questo mese. Il Pakistan ha annunciato piani per la sua prima asta di spettro 5G (probabilmente a fine 2025) offrendo oltre 600 MHz di spettro mid-band [62]. Gli Stati Uniti sono stati più lenti sulle aste nazionali, ma il Congresso ha recentemente incaricato la FCC di procedere con le aste mmWave (26/28 GHz) e persino aste ad altissima frequenza (95 GHz) per la sperimentazione 6G. I regolatori sono anche sotto pressione per rivedere i prezzi elevati dello spettro. A marzo, il regolatore delle telecomunicazioni del Messico è stato improvvisamente sciolto dopo aver pianificato una tanto attesa asta 5G, mettendo in dubbio il processo (Reuters, settembre 2025).
Regolamentazioni e sicurezza: I governi stanno introducendo regole più severe sulla sicurezza delle telecomunicazioni. L’UE ha proposto di aggiornare la toolbox di sicurezza 5G per coprire i rischi legati a cloud e IA. Nel Regno Unito e negli Stati Uniti, nuove leggi richiedono agli operatori di supportarsi a vicenda per le chiamate di emergenza. Ad esempio, AT&T ha ottenuto l’autorizzazione temporanea a utilizzare i satelliti Starlink di SpaceX per instradare le chiamate al 911 durante le interruzioni. Le regole sulla privacy stanno evolvendo: diversi paesi (India, Brasile) stanno redigendo leggi su registrazione SIM, uso di eSIM e conservazione dei dati di localizzazione per combattere le frodi SIM e le chiamate truffa.
Cybersecurity, interruzioni e impatto sui consumatori
I principali incidenti telecom di questa settimana hanno evidenziato le vulnerabilità:
- Stati Uniti (blitz contro SIM farm): Come già detto, gli investigatori hanno sequestrato una vasta rete illecita di telecomunicazioni a New York prima dell’Assemblea Generale dell’ONU. Oltre 100.000 SIM attive sono state trovate in server presso siti segreti [63]. I servizi segreti hanno avvertito che il sistema avrebbe potuto “mandare in tilt le torri cellulari” e bloccare le chiamate al 911 se attivato. Questo ha attirato l’attenzione sulla minaccia delle “SIM farm” e sulla facilità con cui gli aggressori possono acquistare grandi blocchi di SIM online.
- Australia (blackout Optus): Il 18 settembre, un aggiornamento software di rete presso Optus (rivale di Telstra) ha avuto un malfunzionamento, causando a 600 clienti in Australia Meridionale, WA e Territorio del Nord la perdita del servizio di chiamata d’emergenza [64]. Tragicamente, tre persone sono morte dopo non essere riuscite a contattare il “000” (l’equivalente australiano del 911) durante il blackout [65]. L’amministratore delegato di Optus si è pubblicamente scusato e l’azienda ha avviato un’indagine. Questo episodio, insieme al precedente data breach di Optus nel 2022, ha messo sotto pressione i regolatori. In risposta, le autorità stanno imponendo agli operatori di implementare backup satellitari o instradamenti alternativi per i servizi di emergenza.
- Regno Unito (multa Ofcom): Il regolatore britannico delle telecomunicazioni Ofcom ha annunciato il 25 settembre di aver multato Vonage UK, di proprietà di Ericsson, per £700.000 a causa di un errore software che ha impedito ad alcuni utenti business di chiamare il 999 [66]. Il bug è passato inosservato per 11 giorni alla fine del 2023, durante i quali le aziende non potevano effettuare chiamate di emergenza. Il direttore dell’applicazione di Ofcom ha avvertito che “poter chiamare i servizi di emergenza può fare la differenza tra la vita e la morte” e ha dichiarato che le aziende di telecomunicazioni saranno ritenute responsabili [67].
- Globale (Vulnerabilità Cisco): Il 25 settembre la US Cybersecurity & Infrastructure Security Agency (CISA) ha emesso una direttiva d’emergenza dopo aver appreso che hacker statali cinesi stavano sfruttando una vulnerabilità zero-day nei firewall ASA e FTD di Cisco, ampiamente utilizzati [68]. L’avviso ha esortato tutti gli utenti dei dispositivi interessati ad applicare le patch entro 24 ore [69]. L’ultimo rapporto sulla sicurezza di Verizon segnala un’impennata degli attacchi ai dispositivi di edge di rete. Questo allarme ricorda che le reti core delle telecomunicazioni (router, firewall, controller di stazione base) affrontano minacce informatiche crescenti.
Questi incidenti evidenziano la fragilità delle comunicazioni critiche. I consumatori sono più consapevoli: i social media hanno discusso molto del blackout di Optus e del caso SIM a New York. Gli analisti notano un “paradosso sicurezza–economia”: man mano che le reti si modernizzano (5G, core virtualizzato, eSIM), emergono nuovi rischi (bug software, hacking), che richiedono grandi investimenti in resilienza.
Punti salienti regionali
- Nord America: Negli Stati Uniti, tutti e tre i principali operatori (AT&T, Verizon, T‑Mobile) continuano ad espandere il 5G nelle aree rurali e suburbane. T‑Mobile ha annunciato che implementerà il 5G mid-band (2,5 GHz) in decine di altre città entro il 2026. L’attenzione normativa sullo spettro continua: alcuni membri del Congresso chiedono alla FCC di riservare lo spettro mid-band agli operatori più piccoli per aumentare la concorrenza. Il 28 settembre, Stati Uniti e Corea del Sud hanno raggiunto un accordo su questioni digitali/commerciali (ad esempio, la Corea del Sud non è stata designata come manipolatore valutario [70], ma le telecomunicazioni non sono state affrontate nello specifico). Rogers in Canada si è rebrandizzata come ShawMobile per la sua offerta di internet domestico 5G.
- Europa: Le implementazioni 5G sono mature in gran parte dell’Europa e gli operatori stanno sempre più spostando voce/SMS su app OTT. Free mobile in Francia chiuderà i suoi ultimi servizi 3G entro la fine del 2026. Germania e Italia stanno mettendo all’asta nuovi blocchi mmWave per il 5G+. L’UE ha avviato colloqui per allineare la ricerca nazionale sul 6G (i programmi “6G Flagship” e SNS-JU mirano a mantenere l’Europa competitiva). Anche il settore delle telecomunicazioni russo è interessante: mentre affronta le sanzioni, la Russia ha accelerato lo sviluppo di una propria infrastruttura 5G domestica per motivi di sicurezza (simile all’approccio dell’India).
- Asia-Pacifico: A parte le mosse di India/Pakistan, i tre grandi operatori cinesi continuano a costruire il 5G. Hanno aggiunto oltre 100.000 stazioni base 5G ciascuno nell’ultimo anno, raggiungendo un totale di 2 milioni entro metà 2025. SoftBank e NTT del Giappone hanno gettato le basi per le sperimentazioni 6G con le università. Nel Sud-Est asiatico, U Mobile della Malesia ha annunciato una partnership con Huawei/ZTE (27 settembre) per estendere il 5G nelle città più piccole. L’ACCC australiana ha approvato Comcast e Charter per vendere servizi mobili tramite la rete di T‑Mobile (accordi MVNO da 9 miliardi di dollari) [71], fondendo le industrie del cavo e del mobile.
- Medio Oriente & Africa: Gli stati del Golfo investono molto nelle infrastrutture digitali. I progetti IoT e fibra dell’Oman sono stati menzionati sopra [72]. L’Arabia Saudita sta mettendo all’asta lo spettro di proprietà dei cittadini (6 GHz) per stimolare l’innovazione tecnologica locale. Israele sta collegando il 5G ai banchi di prova per veicoli autonomi. In Africa, la grande notizia riguarda i divari di connettività: solo pochi paesi (Sudafrica, Nigeria, Kenya) hanno persino sperimentato il 5G; la maggior parte si sta concentrando su 4G LTE e fibra per l’ultimo miglio. Tuttavia, tra gli accordi storici c’è quello del Senegal che ha firmato con SpaceX per un servizio satellitare in tutto il paese entro il 2025 [73]. Stanno emergendo anche fusioni: oltre al Ghana, il regolatore sudafricano ha approvato (il 24 settembre) la fusione di due piccoli operatori (Rain e OTT Telco?), con l’obiettivo di unire spettro e risorse.
- America Latina: Il 5G è modesto ma in crescita: ad agosto 2025, 37 operatori in 18 paesi LATAM avevano lanciato il 5G commerciale (solo ~10% del totale globale) [74]. Il mercato messicano resta instabile dopo la riforma del regolatore dello scorso anno. In Sud America, oltre allo sviluppo dell’Argentina [75], il Perù ha completato un’asta 5G il 15 settembre e il Cile si sta preparando per le prime licenze 5G nel 2026. I brasiliani stanno sperimentando implementazioni Wi‑Fi 7 a 6 GHz non licenziate in città come San Paolo.
In sintesi, la fine di settembre 2025 ha visto un susseguirsi di notizie globali su GSM/internet mobile: reti emergenti (Wi‑Fi 7, 4G autoctono, preparativi per 5G/6G), importanti traguardi nelle infrastrutture e nell’IoT, grandi accordi e consolidamenti, azioni regolatorie rigorose e forti avvertimenti da incidenti di cybersicurezza. Gli esperti del settore osservano che internet mobile sta entrando in una nuova fase: una fase dominata da applicazioni ad alto consumo di dati (realtà aumentata, IA all’edge, IoT ovunque) ma anche da rischi (sicurezza, divari digitali). Le previsioni restano ottimistiche: il traffico dati mobile mondiale e l’adozione del 5G dovrebbero continuare a crescere rapidamente fino al 2030, anche mentre il 2G/3G si avvia alla conclusione [76] [77]. Tuttavia, le sfide – dal garantire spettro accessibile all’assicurare la cyber-resilienza – sono in primo piano nelle menti di decisori politici e investitori.
Fonti: Notizie attuali e comunicati del settore dal 27–28 settembre 2025 [78] [79] [80] [81] [82] [83] [84] [85] [86] [87] [88], oltre a contesto storico da dichiarazioni normative e rapporti di analisti (ad es. Broadband Commission).
References
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